la politica italiana è in fermento: non per l'italia ma per il potere. i partiti, dopo avere accettato l'uomo forte al loro comando, stanno avviando una reazione di rigetto che potrebbe portare scenari nuovi nei prossimi anni. attualmente:
nel pd c'è un ala di dissidenti capeggata da bersani, d'alema, fassina e cuperlo: praticamente i vecchi ras del partito che da un po' sono ai margini della politica attiva;
in forza italia c'è una fronda contro il partito berlusconicentrico: capeggiati da verdini e fitto ci sono una pletora di parlamentari eletti nel meridione che soffrono a stare all'opposizione senza poltrone da spartirsi e soldi da gestire allegramente;
tra i grillini le defezioni e/o le espulsioni sono quotidiane per dissidi contro il capo;
nella lega c'è stata la cacciata di tosi che voleva presentare una sua lista per il veneto e che probabilmente troverà una sponda in corrado passera (?).
cosa potrà succedere ? ci potrebbe essere una nuova polarizzazione dei moderati verso il centro e degli ex-comunisti verso sinistra oppure una nuova frammentazione come quella degli anni '80 che porterebbe nuovo caos in futuri governi di coalizione ? la situazione è fluida: chi vivrà, vedrà!
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