"e quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita" (a.venditti)
e adesso ? lo spread btp - bund è in questo momento a 139, ovviamente per colpa della crisi greca. peccato che la premiata ditta renzi & padoan solo due settimane parlava addirittura di 1,5 miliardi di 'tesoretto' ed ora, se lo spread dovesse attestarsi intorno ai 140-150, dovrebbe cercare 4-5 miliardi per pagare i maggiori interessi sul debito pubblico!
e restano ancora in cerca di risposte: a) i circa 70 miliardi di tagli di spesa promessi all'unione europea (16mld per il 2016, 26mld per il 2017 e 28 per il 2018) pari al 5% del pil che, tenendo conto delle elezioni nel 2018, fanno temere in una scure a breve a carico di enti locali (regioni e comuni), detrazioni fiscali (nel 730) e probabilmente una tra sanità o pensioni!
il piano della premiata ditta 'r & p' è chiaro: sparare un po' di numeri, anche in contraddizione tra loro, per rabbonire bruxelles e fare credere al popolo nella ripresa puntando forte sul quantitative easing di draghi per fare affluire moneta sui mercati e dare stimolo al pil. ma siccome le banche difficilmente impegheranno la maggiore liquidità in prestiti ad imprese e famiglie a causa dei vincoli della bce ( basta leggere l'intervista dell'ad di unicredit a mf : http://www.newmediamagazine.it/banche-ghizzoni-unicredit-il-credito-non-puo-crescere-mifi-22280.html) resterà tutto come prima, anzi possibile che andrà peggio !
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