4 apr 2015

porte girevoli

dopo un anno viene pubblicato il dossier cottarelli, cioè la lista dei tagli di spesa fattibili per diminuire il deficit pubblico scritta dall'economista nominato dall'ex presidente del consiglio letta ma che ha lasciato l'incarico lo scorso autunno ed è stato sostituito da yoram gutgeld (omen nomen). il dossier si basava su tagli da 7miliardi per il 2014, 18mld per il 2015 e 34mld per il 2016. interessante l'introduzione dove cottarelli raccontava "la difficoltà di accesso ai dati e dalla bassa qualità degli stessi" ma anche quanto "sono misteriosi e non accessibili molti dei flussi finanziari che rappresentano forme diverse di finanziamento del sistema della politica nel nostro paese". secondo cottarelli sarebbe stato possibile risparmiare centinaia di milioni fondendo i comuni sotto i 10mila abitanti, riducendo assessori e consiglieri a tutti i livelli (comuni e regioni), tagliando stipendi, indennità, vitalizi, cumuli di pensioni o stipendi ... ovvio che che il signor cottarelli sia stato fatto accomodare all'uscita! e questo valeva solo per la politica: il rapporto prevedeva il trasferimento del personale della p.a. pena il licenziamento, revisione del prontuario nazionale dei farmaci, gare regionale per le forniture ospedaliere, creazione di una centrale di acquisto per la p.a., taglio delle partecipazioni pubblica da ottomila a mille con criteri legati alle dimensioni (tremila società pubbliche hanno meno di sei dipendenti) ed infine riscrittura del codice degli appalti con maggiore sorveglianza nella fase di esecuzione. 

ed ora cosa sta succedendo?
- renzi e padoan (probabilmente con l'ausilio del nuovo economista gutgeld) lavorano alacremente al def che dovrà essere presentato la prossima settimana e poggerà su tagli di spesa da 10-15miliardi di euro che però non dovranno strangolare in culla la ripresa. i punti cardine saranno concentrati su risparmi dalle aziende municipalizzate di trasporto pubblico e di raccolta rifiuti che 'soffrono di gravi e crescenti criticità di costo' ... detto in italiano corrente: o tagliano i costi o aumentano le tariffe! occhi anche sul welfare con una stretta alle pensioni di invalidità e creazione di una 'unità indipendente di valutazione' degli investimenti pubblici ... altro ente, altri regali!
terzo punto: la razionalizzazione delle detrazioni fiscali (n.d.r. vedo male le spese sanitarie nel 730) e la riforma della tassazione locale sugli immobili (leggi imu). questi numeri saranno validi se l'italia rispetterà il vincolo del 3% di deficit-pil e quindi che il pil cresca secondo previsioni!

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