6 dic 2019

MES: cui prodest ?

Il MES (meccanismo europeo di stabilità) conterrà alcune clausole (cacs) che avranno un impatto sui titoli di stato dei paesi membri, permettendo di tagliare il debito di uno stato riducendo il valore o allungando la scadenza dei titoli di stato emessi dallo stesso.
Per farlo basterà un voto a maggioranza: di tutti i possessori dei titoli. L'Italia si oppone ma tedeschi e olandesi premono ....
L'Italia chiede che venga modificato anche l'Edis cioè la garanzia comune sui conti correnti dei cittadini europei: se una banca va in crisi e finisce in risoluzione, i soldi ai correntisti verrebbero restituiti da questo fondo comune. Ma anche in questo caso i tedeschi si oppongono; vogliono che le banche italiane riducano i loro rischi prima .... come se le loro banche fossero immacolate (deutsche bank ha ceduto 50 miliardi di sofferenze e rischi su derivati, su 195 totali,  la settimana scorsa). Francoforte chiede i btp italiani vengano "ponderati" e quindi dichiarati non più a rischio zero in modo che partano le vendite (25% in mani estere) e gli switch verso titoli tedeschi ! Gli stessi tedeschi che hanno bloccato per anni il MES chiedendo che venissero applicate limitazioni compatibili con il sistema costituzionale della germania.

Quindi l'Italia dovrebbe acconsentire a dichiararsi insolvente e magari aspettare che intervenga il MES .... con il paradosso che non avrebbe nemmeno le risorse sufficienti per intervenire (700 mld di euro nominali contro 2026 mld di debito pubblico emesso a fine novembre) !

E cosa ha fatto visco, governatore della banca d'Italia ? Ha chieso un "safe asset" europeo ... quasi a dire: i bund no, ma il buono europeo potrebbe essere lo strumento di switch dai btp ! immediatamente la presidente della bce lagarde ha risposto entusiasta alla proposta.

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