Proiezioni di voto
nazionale dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna:
Lega 28.5-32.5% Fratelli d’Italia 9.0-13.0% Forza Italia 4.5-6.5%
PD 25.0-27.0% Mov5Stelle 8.5-12.5% Renzi 3.5-5.5% Calenda 2.5-4.5% +Europa 2.0-4.0%
Morale: salvini ha perso e la lega è in “parabola
calante” (premier conte dixit), il pd e le sardine hanno vinto e si “è
modificato l’asse politico dell’esecutivo” (detto da orlando, vice segretario
pd)…. Mah!
… e la nave ocean viking con 400 migranti viene tenuta 4 giorni in mezzo al
mare prima di attraccare a taranto, con buona pace di organizzazione
umanitarie, parlamentari pd e soprattutto magistrati che configurano per salvini
il reato di sequestro di persona per i 5 giorni a bordo della nave della GdF.
… e il pd chiede una
nuova agenda politica che comprenda: riduzione del decreto sicurezza, revisione
del jobs act, rimodulazione dell’età pensionabile, solo multa e non revoca
della concessione autostradale, stop alla riforma sulla prescrizione, sul conflitto
di interessi, sull’acqua pubblica e salario minimo ….
... tutto mentre il mondo attende notizie certe dalla
cina sull’epidemia di coronavirus (rumours di oltre 5mila morti, coprifuoco ed esercito intorno alle città con ordine di sparare a vista su chi prova a scappare), la turchia agisce da impunita nel
mediterraneo con il placet della russia e da dopodomani parte la brexit …
Ammazzare la moglie conviene più del divorzio. Il
paradosso di Davigo - Il divorzio
in Italia dura più della pena per l'omicidio del coniuge. Almeno prima che il legislatore
accorciasse i tempi delle separazioni. A misurarsi con la fine arte del paradosso, da
gustare con ironia, è Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale
presso la Corte suprema di Cassazione e membro togato del Csm. Il ragionamento
serve a smascherare un sistema giudiziario "criminogeno", sostiene il
magistrato: "Per la soppressione del coniuge la pena prevista è
trent'anni. Ma vediamo cosa succede. Se uno ammazza la moglie e confessa, porta
a casa le attenuanti generiche". Grazie alla sua versione, l'unica, magari
si becca anche l'attenuante della provocazione. "E risarcisce il danno che
in realtà è il costo della separazione", spiega il magistrato strappando i
sorrisi della platea. La somma delle attenuanti più il giudizio abbreviato
fanno diventare i 30 anni iniziali quattro anni e quattro mesi. Da scontare in
carcere, però. Neanche per sogno! "I requisiti non ci sono. Pericolo di
fuga? Si è costituito. Inquinamento delle prove? Ha confessato. Reiterazione
del reato? È vedovo!". Un anno e quattro mesi ai domiciliari e poi servizi
sociali, e questo è quanto. "E dal giorno dopo può fare la comunione, col
divorzio no", conclude Davigo in equilibrio tra ironia e un pizzico di
amarezza (/tv.iltempo.it 27/01/2020)
A Massa
Marittima l' affresco piu' antifemminista della storia. Roba da finire
all'indice del #MeToo. Ma a processo il pittore non si può più portare, perché
è nato e morto nel Medioevo. Ad essere ritratto è un gruppo di donne che corre
eccitata a cogliere i frutti specialissimi di un albero: sono tutti palesemente
organi sessuali maschili. L'affresco è sul muro di un edificio alle porte della
cittadina toscana, ed è stato scoperto nel 1999, portato poi meglio alla luce
con un restauro concluso nel 2008. E' stato ribattezzato "L'albero della
fecondità", ma gli esperti si dividono sul suo significato. C'è chi dice
che si trattava di un simbolo della fertilità dipinto come augurio per i
raccolti agricoli dell'anno. Ma anche chi sostiene che fosse fin dalla sua
ideazione provocatorio, con un significato proprio politico. L'avrebbero voluto
lì i Guelfi per avvisare la popolazione che se i Ghibellini fossero andati al
potere avrebbero diffuso la stregoneria, idee eretiche e perfino perversioni
sessuali. Certo l'epoca non era particolarmente femminista
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