la corte di cassazione ha
deciso che l’arresto di carola rackete fu illegittimo e che la sea watch (nave
dell’omonima ong, finanziata dalla chiesa evangelica tedesca e ma anche dalla
sinistra tedesca e italiana nella persona di elly schlein) perchè:
- le motovedette
della guardia di finanza non sono equiparate alle navi da guerra, perché non
comandate da un ufficiale di marina iscritto nel ruolo ufficiali. quindi per la
cc, speronarle non equivale ad atto illegittimo ne’ di guerra, specialmente se
è coinvolta la sicurezza dei passeggeri.
b - la convenzione
di amburgo sul salvataggio marittimo (legge 147/89) stabilisce che i naufraghi,
vittime di un naufragio fortuito e non di un naufragio organizzato, siano sbarcati al più presto nel “porto
sicuro più vicino”. ovviamente malta e tunisia se ne guardano bene da aprire i
porti e sono pronti a sparare sui barconi. la cc invece ritiene che è fondamentale
sbarcare i migranti perché una nave in mare “oltre ad essere in balia degli
eventi meteorologici avversi, non consente il rispetto dei diritti fondamentali
delle persone”.
anni fa l’unhcr fissò le linee
guida sul trattamento delle persone soccorse in mare secondo cui il governo
responsabile per l’area sar (search-and-rescue) in cui sono stati recuperati i
sopravvissuti è responsabile di fornire un luogo sicuro di sbarco. area sar che
malta volle fosse oltre 700 volte l'estensione del
suo territorio e che non vale per la tunisia perché non è in grado di garantire
il coordinamento dei soccorsi. in questo marasma le ong ci sguazzano, caricano
i migranti in acque libiche e li portano direttamente in italia. anche perché
c’è il rischio che ci siano rifugiati politici che in libia e tunisia farebbeno
una brutta fine e perché malta in generale costringe i migranti a mesi di
detenzione. insomma il solito mare magnum di cavilli dove navigano sicuri i legulei italiani.
intanto
in francia:
macron cherche la réponse au ‘séparatisme’ islamiste (figaro – 17.02.2020) attendu ce mardi dans le haut-rhin à mulhouse, le président veut placer sa visite sous le signe de la «reconquête républicaine» …le chef de l’état veut non seulement lancer son très attendu plan de lutte contre le «séparatisme islamiste». mais, «acte 2» oblige, il entend surtout entrer de plain-pied dans la fameuse séquence régalienne de son quinquennat, qui doit le conduire jusqu’à la campagne de 2022. … «pour reconquérir ces territoires, nous devons proposer une substitution au modèle séparatiste en renouant avec l’encadrement social que la république a toujours offert, et qui repose sur l’état et les associations», explique-t-on à l’élysée. «nous devons redévelopper une offre endogène qui soit coupée des influences étrangères». sarà la campagna elettorale ma in casa macron si usano termini forti: riconquista repubblicana e lotta contro le ideologie che appestano una parte del territorio.
macron cherche la réponse au ‘séparatisme’ islamiste (figaro – 17.02.2020) attendu ce mardi dans le haut-rhin à mulhouse, le président veut placer sa visite sous le signe de la «reconquête républicaine» …le chef de l’état veut non seulement lancer son très attendu plan de lutte contre le «séparatisme islamiste». mais, «acte 2» oblige, il entend surtout entrer de plain-pied dans la fameuse séquence régalienne de son quinquennat, qui doit le conduire jusqu’à la campagne de 2022. … «pour reconquérir ces territoires, nous devons proposer une substitution au modèle séparatiste en renouant avec l’encadrement social que la république a toujours offert, et qui repose sur l’état et les associations», explique-t-on à l’élysée. «nous devons redévelopper une offre endogène qui soit coupée des influences étrangères». sarà la campagna elettorale ma in casa macron si usano termini forti: riconquista repubblicana e lotta contro le ideologie che appestano una parte del territorio.
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