11 feb 2020

spigolature (11.02.2020)


matteo renzi minaccia il governo sulla prescrizione, probabilmente vuole andare ad elezioni con l’attuale legge elettorale che gli garantirebbe posti in parlamento anche solo con il 3%. pd e m5s vogliono capire se è un bluff studiato a tavolino per avere l’ultima parola e magari ottenere qualche poltrona pesante al prossimo giro di nomine. mattarella sta invece perdendo la pazienza: dentro al governo la stanno buttando in caciara con liti quotidiane, mischiano giustizia (taglio della prescrizione) con economia (milleproroghe), vogliono cambiare il codice di procedura penale con decreto anziché legge (votata dal parlamento). se renzi dovesse tirare la corda, mattarella sarebbe pronto a sciogliere le camere e indire nuove elezioni. l’unico che sorriderebbe sarebbe  quindi l’altro matteo ... e non è don matteo !
se la politica in italia piange, quella in germania non ride … la delfina della merkel e designata leader della cdu nel 2021: annegret kramp-karrenbauer ha dovuto dimettersi dal partito e rinunciare alla cancelleria dopo avere appoggiato l’elezione del governatore della turingia con i voti dell’estrema destra. il partito di centro perde pezzi e consensi, la merkel potrebbe essere costretta a dimettersi anzitempo per evitare che il governo tedesco si paralizzi. e non è certo che il successore della merkel voglia ancora la große koalition, riuscita fino ad ora a tenere la destra fuori dal governo.

Intanto negli usa le primarie democratiche vanno a rilento. l’affluenza alle urne in iowa è stata bassa. i candidati sono troppi (sanders, buttigieg, klobuchar, warren e biden)  e stanno spaccando il fronte anti-trump. trump che fa il piene di consensi e propone per il futuro più spese per difesa, soldi contro l’immigrazione (muro al confine col messico) e per un nuovo programma spaziale (back to the moon), mentre punta a ridurre i costi per sanità pubblica. 

e mentre la politica è impegnata nelle beghe quotidiano, in italia succedono cose che meriterebbero una riflessione:
- unicredit annuncia 6000 esuberi con contestuale chiusura di 450 sportelli. Dal 2007 i tagli della banca sarebbero in totale 26650 !  per contro la banca dichiara che distribuirà 8 miliardi di euro agli azionisti quest'anno. Nulla di nuovo nel settore, che nei momenti di crisi si è risollevata con soldi pubblici: nel 2019 i dividendi delle banche italiane sono saliti del 63%  mentre i costi operativi per il personale sono scesi del 2%.
- il governo, per raggranellare qualche soldo, progetta una sanatoria da 1000 euro cadauno per tutti gli stranieri clandestini che si stimano oltre i 600mila, purchè in possesso di contratto di lavoro. Il contributo verrebbe pagato dal datore di lavoro.  Immagino già quanti datori saranno interessati a pagare l’una tantum della regolarizzazione e l’una-semper dei contributi ….
- la produzione industriale in calo del 4.3% a dicembre scorso. Dato che segue il calo del -0.3% del pil trimestrale ai minimi da sette anni. la risposta del leader pd zingaretti è stata pronta e chiara: “se si vuole andare avanti bisogna concentrarsi sui temi dello sviluppo e della crescita. ripartiamo da un patto sul lavoro” … come al solito: populismo a pioggia !

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