matteo renzi minaccia il governo
sulla prescrizione, probabilmente vuole andare ad elezioni con l’attuale legge
elettorale che gli garantirebbe posti in parlamento anche solo con il 3%. pd e
m5s vogliono capire se è un bluff studiato a tavolino per avere l’ultima parola
e magari ottenere qualche poltrona pesante al prossimo giro di nomine. mattarella sta invece perdendo la pazienza: dentro al governo la stanno
buttando in caciara con liti quotidiane, mischiano giustizia (taglio della prescrizione)
con economia (milleproroghe), vogliono cambiare il codice di procedura penale
con decreto anziché legge (votata dal parlamento). se renzi dovesse tirare la
corda, mattarella sarebbe pronto a sciogliere le camere e indire nuove
elezioni. l’unico che sorriderebbe sarebbe
quindi l’altro matteo ... e non è don matteo !
se la politica in italia piange,
quella in germania non ride … la delfina della merkel e designata leader della
cdu nel 2021: annegret kramp-karrenbauer ha dovuto dimettersi dal partito e
rinunciare alla cancelleria dopo avere appoggiato l’elezione del governatore
della turingia con i voti dell’estrema destra. il partito di centro perde pezzi e
consensi, la merkel potrebbe essere costretta a dimettersi anzitempo per
evitare che il governo tedesco si paralizzi. e non è certo che il successore
della merkel voglia ancora la große koalition, riuscita fino ad ora a tenere la destra
fuori dal governo.
Intanto negli usa le primarie
democratiche vanno a rilento. l’affluenza alle urne in iowa è stata bassa. i candidati
sono troppi (sanders, buttigieg, klobuchar, warren e biden) e stanno spaccando il fronte anti-trump. trump
che fa il piene di consensi e propone per il futuro più spese per difesa, soldi contro l’immigrazione (muro al
confine col messico) e per un nuovo programma spaziale (back to the moon), mentre punta a ridurre
i costi per sanità pubblica.
- unicredit annuncia 6000 esuberi
con contestuale chiusura di 450 sportelli. Dal 2007 i tagli della banca sarebbero
in totale 26650 ! per contro la banca
dichiara che distribuirà 8 miliardi di euro agli azionisti quest'anno. Nulla di nuovo nel settore, che nei momenti di crisi si è risollevata con soldi pubblici: nel 2019 i dividendi delle banche italiane sono saliti del 63% mentre
i costi operativi per il personale sono scesi del 2%.
- il governo, per raggranellare
qualche soldo, progetta una sanatoria da 1000 euro cadauno per tutti gli
stranieri clandestini che si stimano oltre i 600mila, purchè in possesso di contratto
di lavoro. Il contributo verrebbe pagato dal datore di lavoro. Immagino già quanti datori saranno
interessati a pagare l’una tantum della regolarizzazione e l’una-semper dei
contributi ….
- la produzione industriale in
calo del 4.3% a dicembre scorso. Dato che segue il calo del -0.3% del pil
trimestrale ai minimi da sette anni. la risposta del leader pd zingaretti è
stata pronta e chiara: “se si vuole andare avanti bisogna concentrarsi sui temi dello sviluppo
e della crescita. ripartiamo da un patto sul lavoro” … come al solito: populismo a pioggia !
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