Dago traduzione dell'articolo di Irene Garcia Perez, Giulia Morpurgo e Dorothy Ma per https://www.bloomberg.com - Estratti
Subito dopo aver acquistato l’Inter nel 2016, il miliardario cinese Zhang Jindong incaricò suo figlio di 24 anni, Zhang Kangyang, anche conosciuto come Steven, di gestire una delle squadre di calcio più famose d’Italia. Due anni dopo, l' Ex analista di M&A presso Morgan Stanley, venne nominato presidente dei nerazzurri. Oltre a sostenere il club nelle partite in tutta Europa, Zhang divenne anche un habitué degli eventi sociali più esclusivi in Italia, dalle gare di Formula 1 alle sfilate.
Il mese scorso avrebbe dovuto essere il suo coronamento. Il 22 aprile, l'Inter vince il suo 20esimo scudetto battendo gli odiati rivali cittadini del Milan. Ma Steven era assente, come era stato tutto l'anno, in parte a causa di un caso di bancarotta di Hong Kong. È stato l'ultimo trofeo di Steven per l'Inter. Un mese dopo, Suning ha perso il controllo dell'Inter dopo essere stato inadempiente su un prestito concesso da Oaktree Capital Management.
Suning ha acquistato circa il 70% della società nerazzurra Nel 2016 per 270 milioni di euro.
Suning è stato uno dei principali sponsor dell'Inter, con 260 milioni di euro di ricavi provenienti da entità cinesi – equivalenti a un quarto delle vendite totali – tra il 2017 e il 2019 da accordi di sponsorizzazione regionali. Ma quando sono iniziati i problemi finanziari per Suning, i soldi hanno smesso di arrivare anche a Milano. Dopo la pandemia, il club non è nemmeno riuscito a pagare gli stipendi ai suoi giocatori.
Dopo che l'Inter ha faticato a trovare un acquirente nel 2021, Oaktree è intervenuto con un prestito di 275 milioni di euro, con una pesante cedola del 12% e con la proprietà del club come garanzia. Se l'Inter venisse finalmente venduta, la Oaktree riceverebbe una parte dei profitti, secondo una persona a conoscenza della questione.
Tuttavia, i problemi di Suning continuavano. Zhang e suo figlio sono stati citati in giudizio dalla China Construction Bank nell'agosto 2021 per recuperare un debito di 255 milioni di dollari. Zhang ha sostenuto che le sue firme, che apparivano sull'accordo di debito e sulla sua garanzia personale, erano state falsificate. Hanno perso la causa. La Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza del tribunale di Hong Kong.
Nonostante il successo in campo, l’Inter ha continuato a perdere soldi, mentre le banche d’investimento tra cui Raine Group e Goldman Sachs hanno faticato a trovare un valido acquirente.
Nell'anno fiscale terminato il 30 giugno 2023, l'Inter ha registrato una perdita netta di 85 milioni di euro, rispetto a una perdita di 140 milioni di euro dell'anno precedente. Un buon cammino in Champions League, un’intelligente politica di trasferimento e nuovi contratti di sponsorizzazione con Paramount+ ed eBay hanno contribuito a contenere le perdite. Tuttavia, secondo i documenti della società, le perdite dell’Inter sotto la proprietà di Suning hanno raggiunto oltre 650 milioni di euro. Zhang valeva circa 6 miliardi di dollari quando acquistò l'Inter nel 2016. L'acquisizione da parte di Oaktree ha spazzato via la fortuna di Zhang, secondo il Bloomberg Billionaires Index.
Nonostante la disastrosa situazione finanziaria di Suning, la valutazione dell’Inter è cresciuta a dismisura, spinta in parte dalle sue prestazioni in campo e dal boom globale degli asset sportivi. Il valore aziendale dell’Inter è compreso tra 1,36 e 1,49 miliardi di euro, secondo Andrea Sartori, fondatore e amministratore delegato della piattaforma dati Football Benchmark. Da quando la sua società ha iniziato a monitorare le valutazioni delle squadre di calcio nel 2016, quella dell’Inter è cresciuta di oltre il 200%, battuta solo da Tottenham Hotspur e Paris Saint Germain.
"L'Oaktree ha fatto un buon affare perché ha preso il controllo di un club che vale molto di più delle sue passività", ha detto Sartori. Le sfide di Oaktree saranno quelle di raggiungere la sostenibilità finanziaria senza perdere terreno in campo e trovare un eventuale acquirente per il club.
"Siamo orgogliosi che il nostro finanziamento abbia contribuito a sostenere i successi del Club negli ultimi tre anni e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con l'attuale team dirigenziale per sfruttare lo slancio della storica seconda stella", ha dichiarato Oaktree in una dichiarazione sul sito dell'Inter lunedì. “Per questo motivo, siamo concentrati nel garantire la stabilità operativa e finanziaria per contribuire a garantire un successo costante al Club dentro e fuori dal campo”.
Per ora, l'Oaktree intende mantenere l'allenatore Simone Inzaghi e gran parte dell'attuale dirigenza, secondo quanto riferito da fonti locali. “Il futuro è piuttosto luminoso”, ha detto Sartori. L’Oaktree cambierà sicuramente la composizione del consiglio, ma non credo che cambieranno la gestione del club ai massimi livelli perché ha operato molto bene ed è uno dei più esperti in Italia”.
IL DEBITO DELL’INTER
Da repubblica.it - Estratti
Una linea ininterrotta parte dal triplete e arriva alla seconda stella dell’Inter. È il debito che le proprietà del club si sono passate come un testimone nella staffetta: da Moratti a Thohir fino a Zhang. Ora tocca a Oaktree.
E i debiti, come i problemi, se non li elimini crescono. Il bond da 415 milioni quotato a Lussemburgo che grava oggi sull’Inter è stato emesso nel 2022 per ripagare quello da 300 milioni del 2017, che rimborsava un finanziamento da 230 milioni concesso nel 2015.
A monte, il buco lasciato dal calciomercato nell’ultimo periodo di Mancini allenatore e nel biennio di Mourinho. Che sono anche i primi anni del fair play finanziario Uefa.
CASO LION ROCK (Tuttosport)
Nel passaggio di proprietà da Zhang a Oaktree , c'è una parte che lascia perplessi molti osservatori
Tutti sanno che Steven Zhang non è più proprietario dell'Inter. L'aveva data in pegno per un prestito di 375 milioni (interessi compresi) e se l'è vista sfilare dieci giorni fa per non essere stato in grado di restituirlo. E fin qui niente di strano, visto che l'accordo con Oaktree, il fondo americano che aveva prestato i soldi e ora è proprietario dell'Inter, era chiaro fin dall'inizio. Meno chiaro è il ruolo di Lion Rock, un altro fondo di investimento che era entrato nell'Inter il 18 febbraio 2019 acquisendone il 31%. Ora, anche quel 31% del club nerazzurro è stato escusso da Oaktree, senza che il fondo se ne fosse lamentato o avesse fatto azioni (strano, visto che perdeva un capitale a fronte di una mancanza altrui, ovvero di Zhang).
Inter-Lion Rock, la violazione delle regole Figc
A complicare lo scenario è stata poi una dichiarazione di un portavoce di Lione Rock che il 22 maggio all'agenzia internazionale Reuters ha dichiarato che, in realtà, Lion Rock era uscita dall'Inter nel 2021. Notizia che non è stata confermata dall'Inter e sulla quale Oaktree non ha commentato. Ma quale potrebbe essere il problema? Il fatto che l'Inter avrebbe dovuto segnalare l'eventuale uscita di Lion Rock alla Covisoc nel 2021, ammesso che in quella data Lion Rock fosse davvero uscito. Mentire sulla composizione della proprietà è, infatti, una violazione delle regole della Figc. Attualmente, non c'è un fascicolo aperto in Procura Federale, ma dicono che la Figc stia attenzionando la vicenda.
MORATTI
Da sportmediaset.mediaset.it
Massimo Moratti di nuovo alla guida dell'Inter? Un'ipotesi che fa sognare i tifosi nerazzurri e che l'ex presidente, pur ammettendo tutte le difficoltà, non si sente di escludere a priori. "Rivedremo i Moratti all’Inter? Non la vedo facile. Ma non lo escludo. Può darsi - ha detto in una intervista al settimanale 'Oggi' - Mia moglie mi chiede tutte le sere se ho ricomprato l’Inter. E io devo trovare sempre una scusa nuova per giustificarmi".
https://www.youtube.com/watch?v=UbTXDsCQkRE
“CONFESSIONE" DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO, ROIA: "FOLTA COLONIA NERAZZURRA A PALAZZO DI GIUSTIZIA. IO, TIFOSO INTERISTA ANSIOSO
I tifosi di Juventus e Milan, ma anche molti addetti ai lavori, si interrogano sul perchè la Procura di Milano non abbia ancora aperto un'indagine sulla misteriosa e nebulosa situazione societaria dell'Inter. I più maliziosi sostengono che mai potrà essere aperta un'inchiesta da una Procura che ha come capo un magistrato dichiaratamente tifoso sfegatato dei nerazzurri, con tanto di gagliardetti appesi in ufficio.
Ma nelle ultime ore, gli stessi tifosi sospettosi, hanno riesumato e diffuso sui social e sui canali youtube, un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica da Fabio Roia, Presidente Vicario del Tribunale di Milano, che al pari del suo collega magistrato Marcello Viola non ha nascosto la sua forte fede nerazzurra, confessando in più come a Palazzo di Giustizia ci sia una colonia interista.
Ecco un estratto con le sue dichiarazioni rilasciate esattamente l'8 giugno 2023, a ridosso della finale di Champions League persa dai nerazzurri contro il Manchester City:
"Istanbul? Volevo andare, ma ha prevalso il senso di rimanere, e non è scusa, ma la verità. In questo periodo in tribunale ci sono molte cose da fare, ma sono in Turchia con cuore".
Nel 2010 ha detto che era a Madrid, in che zona del Santiago Bernabeu?
"Una tribuna laterale, grosso modo accanto alla tribuna autorità. Uno stadio bellissimo, una notte meravigliosa e il ritorno alle sei del mattino con il charter e poi a San Siro ad aspettare la squadra, con la coppa portata dal figlio di Massimo Moratti. Unica ombra - noi interisti siamo belli, trasparenti, olimpici, ma purtroppo in noi c'è anche un filo di sadomasochismo - l'addio di Mourinho, che nella notte stessa ci ha lasciato".
Lei che tipo di tifoso è?
"Molto ansioso, nella settimana del doppio derby di Coppa avevo addosso, prima delle partite, una tensione mostruosa. Sono un tifoso che sente la partita e se va male, resta male per due giorni. Consigli nelle chiacchiere da bar, su chi mettere in campo e in che posizione, ne do, come tutti i tifosi, ma la fiducia prevale".
E ha amici interisti?
"Palazzo di giustizia ha una folta colonia di magistrati e personale amministrativo di fede interista, questo lo rende più piacevole. E anche molti giornalisti sono interisti".
E con gli amici milanisti, che pure avrà, oggi si trova a parlare di calcio? È in pace?
"Se devo dire la verità, sono spariti tutti dopo i due derby, e spero continuino a non esserci. Voglio loro bene, ma spero non si facciano vivi nella notte tra sabato e domenica, perché sarebbe solo in "quel" caso".
Che cosa le piace di più dell'Inter?
"Una sua caratteristica speciale, e cioè aver avuto presidenti che sono persone perbene calate nella società. La proiezione verso l'internazionalità, il calcio visto come un fattore per togliere i bimbi dalle favelas o dal disagio o dal degrado, mettere la persona al centro è particolare dell'interismo. Ed è caratterizzato da varie esperienze. Ho avuto la fortuna di conoscere tutti i nostri presidenti, anche Ivanoe Fraizzoli, quando facevo il giornalista sportivo...".