a proposito dell'estradizione di cesare battisti:
a) ignazio la russa (pdl - ministro della difesa): 'appoggiare iniziative che arrivano al boicottaggio: sconsiglierei a chiunque di andare in un paese dove gli assassini sono lasciati in libertà'
b) roberto calderoli (lega - ministro per la semplificazione): se il presidente brasiliano lula rifiutera l'estradizione l'italia dovrebbe reagire 'con il ritiro immediato della sua delegazione diplomatica in brasile e interrompendo le relazioni con quel paese ... anche in italia dovremmo invitarli ad andare fuori dalle scatole' e aggiunge che 'non credo vada fatto alcun appello a lula; concedere l'estradizione è semplicemente un suo dovere. il minimo. queste cose vanno pretese, non invocate. lula ha il dovere di dire si. se non dovesse farlo allora diventera complice di un terrorista o meglio di un assassino e come tale dovra essere trattato'.
* evito di ripetere gli interessi delle imprese italiane (fiat e telecom in primis) in brasile etc.. ma certo che detto da un ministro e' grave ma poi ripensando che ha gia pascolato porci sui terreni dove era progettata una moschea o indossava t-shirt con vignette anti islam, il personaggio si giudica da solo. certo ci sara' gran lavoro per i diplomatici anche se calderoli ha voluto sottolineare che: 'francamente, i diplomatici, tranne averli sempre visti mangiare e bere non hanno mai fatto un gran che. E' la politica che deve gestire queste cose'
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