22 gen 2011

tsunami inflattivo in arrivo ?

washington - 1) gli stati uniti stanno studiando il modo di fare dichiarare bancarotta ad alcuni stati americani (tra i quali new york, california, new jersey, illinois, ohio) che si libererebbero così del loro debito: principalmente obbligazioni emesse e fondi pensione. 2) negli ultimi due mesi i fondi di investimento hanno ritirato già 25 miliardi di dollari dal mercato obbligazionario americano. 3) la cina sta comprando meno bonds statunitensi, anzi, secondo i dati rilasciati dal tesoro americano, nell'ultimo anno è stata venditrice per circa 11 miliardi di dollari solo a novembre scorso e di 36 mld in 12 mesi.

pechino - nuovo aumento del salario minimo degli operai del guangdong dopo il +25% dell'anno scorso. sono previsti aumenti del +89% nei prossimi 5 anni.

due notizie che potrebbero essere ferali per l'europa e che spiegherebbero anche il rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro. i capitali si stanno spostando dove saranno più al sicuro in caso di tempesta: gli stati u.s.a. stanno fallendo e il governo americano dovrà stampare carta moneta per pagare i salari e magari coprire le perdite degli stati insolventi. con tanti saluti all'inflazione che si abbatterà sull'europa grazie al dollaro debole che favorirà le esportazioni americane ... ed inoltre arriverà un'altra ondata inflattiva dalla cina dove i salari in salita saranno scaricati sui prezzi pagati dagli importatori, europa in primis.  diffiderei pertanto dalle tentazioni di investimenti a rischio allettati dalle recenti performances positive delle borse.

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