è veramente incredibile vedere silvio berlusconi che ride, scherza e attacca tutto & tutti mentre intorno a lui succede la qualunque. le barzellette e le battute sulle cene di arcore e il bunga-bunga sono ormai di rito nelle uscite pubbliche. così come ogni intervista o comizio diventa l'occasione per attaccare l'opposizione (ci sono i comunisti che truccano le elezioni e lo vogliono eliminare anche fisicamente; gli consiglio di guardarsi il film di deaglio del 2006 'uccidete la democrazia' e magari controllare il numero delle schede bianche nelle elezioni del 2006 in quelle cinque regioni dove il governo targato pdl decise di tenere le votazioni elettroniche), la magistratura (dei pazzi 'che lavorano contro il paese' e 'stanno tentando anche l'attacco patrimoniale' con il lodo mondadori, dimenticando che c'è stata una sentenza definitiva contro i suoi legali e che solo la prescrizione lo ha salvato da una condanna certa).
la realtà dei fatti sta scappando dalle mani di berlusconi. da uomo iper-decisionista, massimo fautore del 'faso tuto mi', è concentrato sulle sue grane e pertanto distratto dai problemi nazionali ed internazionali. in questo contesto i suoi amici ne approfittano ed i suoi nemici continuano a tendergli trappole.
con berlusconi concentrato sui suoi problemi con la giustizia, i suoi giannizzeri pur di compiacerlo inventano soluzioni senza parvenza di logica, come il processo breve unitamente al processo lungo, che finiscono per snervare il parlamento e disorientare l'opinione pubblica (vallo a spiegare che un mese fa volevi il processo veloce all'europea ed oggi spingi per potere dilatare i tempi at libitum!). intanto gli altri amici approfittano delle loro prerogative nella gestione dell'ordinario (vedi i voli di stato ad uso e consumo di la-russa e della brambilla, come dei mastella qualunque) o tramano nell'ombra per preparare il ricambio post-berlusconi (scajola pronto alla conta e sacconi che flirta con fioroni tanto per fare qualche esempio). a questo si aggiunge il peggioramento dei rapporti con gli altri organi istituzionali: napolitano nel ruolo del carabiniere che deve mettere ordine nello sciocchezzaio legislativo proposto da governo e parlamento, la magistratura ad ogni livello insultata quotidianamente e per la quale si preparano tempi grami con le leggi sulla responsabilità civile e la prescrizione breve (i processi cirio, parmalat, antonveneta e del disastro ferroviario di viareggio sarebbero a rischio insieme ad altri 15 mila procedimenti).
la detronizzazione di cesare geronzi è stata la prima mossa dell'establishment contro berlusconi. geronzi è stato la colonna portante del berlusconismo in ambito finanziario. grazie a geronzi, berlusconi si salvò dal fallimento nel 1993 e, grazie alla loro alleanza ed amici influenti (tarak ben ammar, bollorè), ambedue poterono scalare posizioni fino ad entrare nei salotti buoni (mediobanca, generali, banche e rcs). l'uscita di scena di geranze potrebbe scatenare un effetto domino che porterebbe al rigetto delle cellule berlusconiane, magari con l'aiuto della confindustria sempre più insofferente alla politica degli annunci e degli spot pubblicitari.
se le cose in italia non vanno bene, all'estero vanno ancora peggio. oggi berlusconi sbraita che 'l'europa o è qualcosa di vero e concreto, altrimenti non è. e allora meglio tornare a dividerci'. ma la crisi mediorientale ha portato a galla i problemi dell'italia nello scenario internazionale. è indubbio che berlusconi non ha contribuito per nulla a cementare lo spirito europeistico negli anni dei suoi governi: le pacche sulle spalle con george w. bush, l'amicizia con putin, i baciamano con gheddafi hanno fatto storcere il naso a mezza europa; in particolare ai francesi ed ai tedeschi che infatti si riunivano tra loro per decidere le sorti dell'economia europea negli ultimi dieci anni. ed ecco spiegata l'intransigenza dei francesi e dei tedeschi sul problema immigrati e permessi di soggiorno temporanei. problema che berlusconi non è in grado di risolvere nonostante le gite a tunisi dove gli accordi vantati sono dei palesi fallimenti. infatti il flusso degli immigrati continua copioso e berlusconi, per rispettare le dichiarazioni fatte a lampedusa, sta investendo milioni di euro per spostare i clandestini e sistemarli lungo tutta la penisola, causando così il malcontento degli abitanti dei paesi riceventi.
suppongo che berlusconi sia conscio, anche se non interessato particolarmente, di tutto ciò. infatti ha promesso che 'dopo le amministrative mi dedicherò alla riorganizzazione del partito' facendo intendere che ci sarà la resa dei conti tra i suoi. ma forse non fatto i conti con l'oste: se le amministrative dovessero avere un risultato negativo ci potrebbe essere una fuga dalla barca che affonda e la lega, l'alleato fedele che fa già fatica a tenere buona la sua base dopo le ultime notizie sugli immigrati ed i blocchi franco-tedeschi, potrebbe lasciare berlusconi al suo destino.
... e non c'è più neanche il bunga-bunga. mala tempora currunt!
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