31 mag 2011

dagli amici mi guardi iddio ...

premio per il fair play a berlusconi che da bucarest dichiara, a proposito delle elezioni comunali appena perse: "penso che a napoli si pentiranno tutti moltissimo e spero che non debba succedere così anche a milano; adesso devono tutti pregare il buon dio che non gli succeda qualcosa di negativo, perchè veramente la città non era amministrata male e adesso speriamo che questi qui non si improvvisino in un mestiere che non hanno mai fatto"

da oggi comunque comincia il gioco duro e qui berlusconi ha sempre dato il meglio di se.  il pdl, o quello che rimane, è allo sbando; se milano era già data per persa dopo il primo turno, nessuno si aspettava la debacle di napoli con la scoppola 65,4 a 34,6 per de-magistris. tutti si affrettano a minimizzare "erano solo amministrative" e qualcuno a fare lo scaricabarile, ma intanto alcuni parlamentari incerti sulla loro rielezione, preparano i bagagli per fuggire sui lidi più sicuri del terzo polo e affini. berlusconi adesso dovrà muoversi rapidamente: preparare una veloce infornata di nuove nomine 'responsabili' e garantirsi l'approvazione delle nuove leggi ad-personam prima che la maggioranza gli si sciolga intorno. nel frattempo proverà a serrare i ranghi e a convincere tremonti ad aprire i cordoni della borsa, minacciando anche di cacciarlo, nonostante bossi ed i parametri dell'unione europea che non permettono nessuna spesa e che anzi chiedono una manovra da 40-45 miliardi di euro di tagli & tasse entro il 2013.
probabilmente sarà bossi a dare il colpo di grazia a berlusconi. la macchina della lega è andata in testacoda; si aspettavano di arrivare al 15% su base nazionale con sfondamento in emilia e magari nel centro italia ed invece devono accontentarsi di varese e rovigo. la 'ggente' non ne può più delle promesse e del folklore se poi le pance sono vuote. ragione per cui nei prossimi giorni bossi sonderà i suoi fedelissimi per capire cosa è successo sul territorio (o il movimento si è imborghesito come qualsiasi partito romano?) e poi manderà i suoi scudieri a discutere con l'opposizione di legge elettorale e federalismo. qualora ottenesse garanzie sul federalismo, bossi ascolterà la voce della sua base dicendo basta a berlusconi al pdl ed alla loro politica dell'interesse di parte e dell'intrallazzo.
ovviamente berlusconi questo lo sa già. che la crisi di governo sia solo una questione di tempo è una certezza dai tempi di ruby e delle olgettine, solo che a silvio serve tempo. tempo per mettere a tacere le voci interne (formigoni, scajola, alemanno, polverini) che dubitano della sua leadership, mettere a tacere i pm  ed infine preparare la prossima campagna elettorale che probabilmente sarà la più becera e violenta che l'italia abbia mai visto. anche perchè questa volta non ci sarà nessuna possibilità d'appello ed in ballo ci sarà il futuro dello stesso berlusconi e del suo partito: sarà presidente (del consiglio o della repubblica si vedrà) oppure più nulla ... salvo poi scoprire che dalle macerie non ci saranno ne vinti nè vincitori.

comunque berlusconi fa sapere che:  "sono un combattente, ogni volta che perdo triplico le forze" ... gli auguriamo lunga vita e tanta salute con la sconfitta alle prossime elezioni!

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