tanto fumo ma arrosto zero. dal sacro prato (fangoso) di pontida, un umberto bossi sempre più isolato nel suo mondo, ha dato l'ennesimo ultimatum a silvio berlusconi. forte della presenza di 80 mila (?) supporters ha dettanto al governo il calendario dei prossimi lavori necessari per evitare le elezioni anticipati, anche perchè il rischio di perderle sarebbe molto alto. ecco la lista :
- due settimane per il dimezzamento del numero dei parlamentari (mentre il pdl vuole aumentare il numero dei sottosegretari per fare tutti contenti)
- due settimane per per il senato federale
- stop immediato alle missioni militari all'estero (obama e sarkozy ringraziano anticipatamente)
- un mese per cambiare il patto di stabilità e permettere ai comuni di spendere
- taglio dei costi della politica al grido di 'basta auto blu' (anche quella di bossi e family?)
- abolizione delle ganasce fiscali e le misure di equitalia (porte aperte agli evasori)
- riduzione della bolletta energetica
- due mesi per fissare i costi standard del federalismo fiscale
- due mesi per la riforma fiscale (chi paga?)
- due-tre mesi per ridefinire le quote latte (anche quelle delle mucche novantenni !)
- portare i ministeri al nord (con buona pace di alemanno e polverini)
tutto bello, tutto semplice a parole. peccato che: a) i tempi per le riforme costituzionali siano biblici e quindi andrebbero oltre il 2013; b) bisogna convincere nell'ordine la presidenza della repubblica, giulio tremonti e eurostat, i ministri la-russa e frattini, i parlamentari romani prima e quelli del sud poi; c) tremonti deve necessariamente varare una manovra fiscale da 40 miliardi entro questo mese.
a fronte di tutte queste richieste silvio berlusconi si è detto soddisfatto, si aspettava la lista della spesa da parte di bossi ma non è per nulla preoccupato perchè sa che sono quasi tutti punti irrealizzabili. si preoccuperanno successivamente di trovare un colpevole a cui addebitare il fallimento delle riforme.
... ed intanto si tira a campare !
Nessun commento:
Posta un commento