sarà vera rottura con il vaticano oppure è il solito sistema per fare capire che costerà molto di più, che due ave e quattro pater noster, ottenere l'assoluzione ?
la prolusione del cardinale angelo bagnasco, presidente della cei, si abbatte come un maglio su berlusconi e sul suo governo del (non) fare. ma soprattutto è un manifesto per un nuovo partito di ispirazione cattolica. accusa il governo per il 'senso di insicurezza diffuso nel corpo sociale, rafforzato da un attonito sbigottimento a livello culturale e morale' e per 'l’immagine di un paese disamorato, privo di slanci' a causa di un governo riluttante 'a riconoscere l’esatta serietà della situazione' e di un 'metodo scombinato con cui a tratti si procede'. attacca poi berlusconi, pur senza nominarlo, quando si parla del 'deterioramento del costume e del linguaggio pubblico' e soprattutto dei 'comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui'. la morale è che 'i comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune' e quindi 'c’è da purificare l’aria'. a questo proposito invoca 'la questione morale', che 'non è un'invenzione mediatica, ed i principi 'dell’equità' dello 'impegno a combattere la corruzione' e 'l’impegno di contrasto all’evasione fiscale'. motivo per cui si augura che nasca 'un soggetto culturale e sociale di interlocuzione con la politica'.
non si è fatta attendere la risposta di berlusconi: 'bagnasco non è tutta la chiesa' e del pdl, per bocca del ciellino maurizio lupi: 'in nessun passaggio di bagnasco è scritto berlusconi...'. c'è poi rotondi, il solito lecchino, che definisce il premier 'santo puttaniere che sarà ricordato dalla storia come statista'.
i veri problemi sono ben altri ...
berlusconi si prepara al black-out totale delle intercettazioni, cioè zero intercettazioni neppure per riassunto, zero verbali o rapporti di polizia. zero di tutto.
mediaset manda in onda il programma di canale5 'baila!' nonostante lo stop del tribunale di roma per plagio. come al solito vale il motto: la legge è uguale per tutti, fuorchè silvio berlusconi.
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