11 ott 2011

'o paese 'e pullecenella

contratto forza italia - lega *
il ministro della giustizia nitto palma manda gli ispettori guidati da arcibaldo miller (sì! quello legato a bisignani ed alla p4) a napoli e bari dopo l'appello arrivato da arcore: 'dopo milano, non reggo un altro processo sulle ragazze' ... nitto palma mantiene la parola data al momento della sua nomina a ministro 'è finito il tempo dello scontro'.

trichet avverte che 'il tempo è contato' mentre il ministro degli esteri frattini protesta ufficialmente per il vertice a due tra frau merkel e monsieur sarkozy perchè 'una situazione globale non si risolve con assi bilaterali'. la risposta arriva a stretto giro di comunicato da parigi: 'noi discutiamo con i nostri amici tedeschi le soluzioni che ci sembrano più opportune' e da berlino: 'siamo le economie più grandi dell'eurozona. abbiamo una responsabilità particolare per il futuro dell'euro'. nel frattempo il presidente obama da 'pieno appoggio alla strategia' franco-tedesca ed il premier inglese cameron incita ad 'azioni decise' ... francesi e tedeschi hanno detto, in parole semplici e con il placet degli usa e dell'inghilterra, che se l'italia di berlusconi ha altro a cui pensare (intercettazioni, prescrizioni, bunga bunga) loro fanno quello che devono da soli ! e la lettera della bce lo scorso agosto non è stata un caso!

come se nulla fosse, e dopo il comunicato della presidenza del consiglio del 7 ottobre che negava qualsiasi progetto di condono, silvio berlusconi punta alla sanatoria fiscale ed edilizia perchè 'se facciamo il condono fiscale e lo uniamo magari ad una sanatoria sui piccoli abusi edilizi e diamo una scossa all'economia, vi assicuro che le prossime elezioni le rivinciamo'... un campione di coerenza !

al momento il solo bossi resta contrario ai condoni perchè '...è roba da terroni'. resta la domanda: fino a quando? forse fino al momento di votarli in parlamento. quel giorno berlusconi gli ricorderà il contratto del 28 giugno 2000 davanti ad un notaio di milano, quando forza italia rilasciò una fidejussione da 2 miliardi di lire ed autorizzò una apertura di credito senza garanzia (per circa 70 miliardi di lire, secondo la famiglia cristiana del 2001) presso la banca di roma (diretta dal banchiere di famiglia cesare geronzi) a favore del movimento politico padano di umberto bossi in cambio del simbolo di alberto da giussano. grazie a questo aiutino, bossi potè ripianare tutti i debiti ed evitare il fallimento e rimane debitore ancora oggi!

come sospettato, la fronda di scajola e dei suoi accoliti dura lo spazio di un week-end. giusto il tempo di fare tornare berlusconi dalla russia e iniziare le trattative per una rielezione, soldi o uno strapuntino. nelle stesse ore i responsabili che non hanno ottenuto niente avvisano il governo che il loro voto 'non è scontato': da intendersi letteralmente ... non faranno sconti sul prezzo pattuito!

tutti sorpresi per il sovraccarico sul sito dell'istat nel primo giorno di compilazione del censimento. a quanto pare l'istituto di statistica aveva previsto solo 250 mila contatti invece dei circa 500 mila utenti effettivamente collegati. gli studiosi avevano previsto che solo lo 0,01% delle 25 milioni di famiglie italiane avrebbero optato per la compilazione on-line ... ennesima dimostrazione che l'istat (la stessa che calcola i dati economici, di inflazione e disoccupazione su cui governi e imprenditori decidono le loro politiche) non ha il polso della situazione oppure, che a forza di manipolare i dati, non ci capisce più nulla!

* dal libro 'umberto magno' di leonardo facco (ex capo della redazione cultura de la padania) aliberti editore

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