11 nov 2011

cretini & strateghi


"stupid is as stupid does" (forrest gump - 1994)


il tasso dei bot ad un anno è salito dal 2,97% al 6.08%. segno lampante che la speculazione non c'entra nulla e che il problema di credibilità si sta riflettendo sul debito pubblico. quindi se nessuno vuole i titoli italiani lo stato deve alzare i tassi o non potrà più finanziare la spesa pubblica e a quel punto l'unica soluzione rimarrebbe solo il default ...

a casa pdl ci sono gli ultimi singulti di resistenza alle dimissioni. i più scatenati contro il nuovo governo sono proprio quelli che rischiano di passare dagli onori dei ministeri all'oblio delle panchine del parco: ex socialiasti e miracolati come sacconi e brunetta, ex fascisti votati alla causa come larussa, matteoli e meloni, ex dc altrettanto miracolati come romano, rotondi e giovanardi. in questo marasma berlusconi, a cui è venuta anche la febbre e le coliche per il dispiacere, cerca di cadere in piedi e limitare i danni proponendo alcuni suoi uomini nel nuovo governo, in particolare con gianni letta che potrebbe garantirlo da possibili ritorsioni politiche.
il fronte lega è già pronto all'opposizione al grido di 'roma ladrona' dimenticandosi già dei danni combinati fino a domani!! calderoli parla del futuro governo monti come della 'banda bassotti ... di evidente connotazione ribaltonistica' ... detto da chi ha votato decine di leggi ad personam, ha accolto scilipoti nella sua maggioranza, ha votato contro la carcerazione di cosentino, papa e milanese, ha creduto che ruby fosse veramente la nipote di moubarak, ha accolto putin e gheddafi come re ...
nel terzo polo sono invece molto tranquilli. stanno seduti sulla sponda del fiume della politica e aspettano i transfughi dal pdl ora che il governo è morto e per la maggioranza si prospetta un periodo senza poltrone nè strapuntini.
il centrosinistra è invece il solito guazzabuglio: a) dipietro non vuole votare la fiducia al governo di interesse nazionale perchè 'accanto ad un berlusconiano non mi ci potrei sedere mai'. concettualmente giusto ma l'emergenza potrebbe giustificare un breve periodo di sofferenza; b) vendola mette i paletti ad un nuovo governo: vuole riforme veloci e poi via alle elezioni. in pratica sottovaluta l'entità dei danni ed il tempo necessario per rimettere in carreggiata l'economia dell'italia senza rischi di ricaduta; c) il pd, al solito, continua a litigare per chi comanderà nel dopo silvio (e dopo monti) ... il bello è che, a parte il new entry matteo renzi, a contendersi lo scettro sono i soliti perdenti che hanno affossato il partito negli ultimi venti anni: d'alema e veltroni.

fortunatamente sembra che mario monti abbia chiesto a napolitano un mandato pieno e punterebbe ad un governo di tecnici (bini-smaghi, veronesi, zanda, baratta) per affrontare in maniera tempestiva i problemi. la speranza è che il parlamento abbandoni per un momento le cretinerie ('i ristoranti pieni e i fondamentali solidi') e gli strategismi (mantenere le rendite di posizione e/o lucrare dalla crisi) degli ultimi tempi, altrimenti rischiamo di fare la fine della grecia, di fare implodere l'euro e l'europa intera tanto da non lasciare ai nostri figli neppure le macerie!

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