ancora qualche ora e sarà finita il ventennio berlusconiano. la legge di stabilità, con le norme anticrisi, è pressochè approvata alla camera e mario monti dovrebbe ricevere il mandato di formare il nuovo governo già stasera. l'italia ha nuovamente dimostrato di sapere essere iperattiva quando necessario, dopo circa un decennio di immobilità! si spera che tutto ciò serva a fermare la speculazione, che per il momento si è raffreddata tanto da portare lo spread sotto i 480 punti base venerd' scorso.
ma mentre il presidente napolitano ce la sta mettendo tutta nel portare il paese fuori dalle secche, facendo da tramite e da garanzia nei confronti dei leaders dell'europa la politica continua con i soliti tatticismi d'interesse.
antonio dipietro, dopo le critiche dai suoi elettori, starebbe tornando sui suoi passi e potrebbe appoggiare il governo monti sebbene condizionato dai nomi che ne faranno parte. non si rassegna invece berlusconi che, istigato dai 'miracolati' (brunetta, sacconi, larussa, rotondi e tutti gli ex-qualcosa che rischiano di non avere più un futuro...), prova a sparigliare nuovamente le carte. i falchi chiedono addirittura di non mollare, e tentare di tornare in aula e puntare a quota 315 voti. l'arrocco di berlusconi, con la sponda della lega, consisterebbe nel proporre i nomi dei suoi fedelissimi (alfano o dini) con la speranza di dettare la linea al nuovo governo o quantomeno mantenere ancora un piede nella stanza dei bottoni e garantirsi un salvacondotto. fortuna vuole che all'interno del pdl ci siano anche persone con il senso dello stato e che, nel caso di formigoni, potrebbero approfittare della situazione contingente per eliminare i capataz del partito e proporsi come futuro leader.
ma per fortuna è solo una questione di ore ....
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