15 nov 2011

tattica o strategia ?

"chi è prudente aspetti con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso" (l'arte della guerra)


il presidente del consiglio incaricato mario monti non ha fatto neppure in tempo ieri a dire 'vorrei ministri politici' che la reazione dei mercati non si è fatta attendere: lo spread è nuovamente sopra i 500 punti e l'indice di borsa ha ripreso a scendere. la prova provata che ogni incertezza è letale al paese!
in pratica monti non ha avuto il coraggio di sfidare i partiti. fino a ieri mattina era in una situazione di forza: avrebbe potuto comporre la sua squadra di tecnici e presentarsi alle camere per la fiducia. avrebbe così costretto berlusconi a votarlo, per non correre il rischio di essere il colpevole del default italiano e dell'implosione del suo partito. probabilmente monti teme che berlusconi garantisca l'appoggio solo fino a gennaio e che nel frattempo, insieme alla lega, inizi una campagna elettorale che smorzerebbe ogni tentativo di riforme. per questo motivo, la presenza di politici gli garantirebbe la stabilità ed il rigore.
insomma i soliti tatticismi da due soldi della politica italiana ... io avrei rischiato la crisi ed avrei presentato immediatamente la squadra; secondo me è berlusconi che corre i rischi maggiori, è un fatto che una gran numero di deputati e senatori sono pronti a lasciarlo perchè certi di non essere rieletti.
spero che ricordino della massima di sun-tzu: "un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. distruggerlo costituisce un risultato inferiore" ... ecco dove rischiamo di essere!

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