"the world is much better off without saddam hussein" (george w.bush 2009)
l'europa è di questi tempi concentrata sulla crisi dell'euro e sulle misure che mms (merkel, monti e sarkò) prenderanno. l'attenzione degli stati uniti è nel frattempo divisa tra crisi economica e primarie del partito repubblicano. purtroppo, i problemi che assillano il resto del mondo, pur essendo altrettanto gravi, sembra che interessino poche persone (ma buone).
innanzitutto sembra che la guerra sia quasi imminente contro l'iran: israele ha già dichiarato di essere pronta all'attacco, fonti di intelligence sostengono che le esplosione negli impianti missilistici o nucleari iraniani siano dovuti ad azioni di sabotaggio del mossad e degli altri servizi occidentali. l'iran ha già iniziato le ritorsioni con l'espulsione dell'ambasciatore britannico che è stata seguita dall'assalto 'pilotato' degli studenti iraniani all'ambasciata inglese. la risposta dell'occidente non si è fatta attendere: l'europa e gli stati uniti hanno chiesto immediatamente l'embargo totale sul petrolio iraniano, dimenticando (?) che potrebbe causare un altro shock sul prezzo del greggio (ci mancherebbe solo questa per l'economia mondiale ... ma farebbe certo molto comodo alla lobby dei petrolieri!) e metterebbe in seria difficoltà paesi come l'italia che importa attualmente il 13% del petrolio dall'iran!
e mentre gli stati uniti e l'europa vedono la prospettiva di medio-lungo termine di mettere le mani sul petrolio iraniano, c'è la turchia che continua a premere affinchè l'europa e la nato le diano una mano a conquistare la siria magari con l'aiuto di israele che potrebbe così conquistare nuovi territori dove confinare la parte islamica dei suoi abitanti.
intanto le cose non sembrano andare per il meglio nei paesi liberati: la tunisia è finita nelle mani del partito di ispirazione islamica ed anche l'egitto potrebbero precipitare nelle prossime ore dalla padella (moubarak) alla brace (fratelli musulmani) ... ma l'importante è che il petrolio libico rimanga nelle salde mani degli stati uniti, della francia e della gran bretagna!
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