28 feb 2015

banda larga

martedi prossimo il governo si è detto pronto ad una nuova riforma: il piano nazionale per la banda ultralarga. riforma che dovrebbe spingere telecom italia (e gli altri operatori di telefonia fissa) ad investire pesantemente per rispettare i dettami dell'unione europea e portare a tutti gli italiani almeno una linea a 30 megabit/secondo entro il 2020 e alla metà dei clienti una connessione a 100 megabit/sec. attualmente l'italia ha una copertura del 43% a 30 megabit (spesso solo virtuali) e di solo l'1% a 100 megabit/sec.  significherebbe un piano investimenti di almeno 10 miliardi di euro per i prossimi 5 anni solo nella banda larga che andrebbero a scontrarsi con il piano investimenti di telecom italia che ha messo a bilancio 500 milioni in tre anni per implementare la banda ultralarga fino alle centraline di zona (l'ultimo miglio rimarrebbe coperto dal doppino di rame) mentre bruxelles vorrebbe la fibra fino a casa del cliente. dovesse adeguarsi telecom italia dovrebbe cancellare dal bilancio i 15 miliardi di euro di valore dato alla sua rete fatta da fili di rame e dovrebbe quadruplicare gli investimenti in fibra mettendo a repentaglio il pagamento dei dividendi. ritengo la missione alquanto complicata a meno che telecom italia non trovi un partner forte di cassa e tecnologia o si sviluppino nuove tecnologie per portare la banda ultralarga nelle case ... magari via satellite ?

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