nel prospetto informativo, depositato alla consob nel novembre
scorso, non c'è traccia del limite minimo del 51% di raiway in mano
al tesoro. il decreto legge di settembre, che autorizzò la
quotazione, indicava invece l'opportunità di lasciare la maggioranza delle
azioni in mano pubblica. verrebbe quindi dire che i dirigenti rai
hanno dimenticato o hanno 'voluto dimenticare' di indicare questo
dato e si spiegherebbe perchè la rai (e quindi dell'azionista
pubblico) è stata solerte l'altro giorno a fare un comunicato stampa con il quale ribadisce che non scenderà
sotto il 51%. a norma di legge purtroppo ogni vincolo va indicato
nel prospetto di richiesta della quotazione ed ogni
variazione va comunicata in forma ufficiale e carta bollata, non con un comunicato
stampa. il tesoro potrebbe ovviamente rifiutare l'offerta perché ritiene
l'asset strategico o perché il prezzo offerto da mediaset è troppo basso
(infatti: sebbene l'offerta sia il 50% sopra il prezzo della quotazione ed il 20% sopra
la media dei 15 giorni, mediaset valuterebbe raiway il 40% in meno di
quanto la spagnola abertis abbia pagato per le torri wind il mese
scorso). dall'altro canto appellarsi al decreto del 2 settembre 2014, dove si dice nelle considerazioni iniziali che la rai non
potesse vendere più del 49% di raiway, porterebbe solo denuncie per false
comunicazioni sociali, omesse informazioni nel prospetto informativo
e ostacolo all'attività di vigilanza.
aggiungere che, notizia dell'ultima ora, lo scenario appare sempre più fluido ed in movimento. pierluigi bersani e metà dei
parlamentari pd diserteranno la riunione convocata da renzi per discutere delle proteste interne al partito su jobs act e
l'italicum. assenza condita da polemiche che, secondo i cronisti della politica italiana, potrebbe portare ad una spaccatura o peggio ad una scissione del pd. mossa che tarperebbe le ali al governo ed alle sue ambizioni riformiste ... a meno di non cercare i voti da altre parti magari riportando in vita il
patto del nazareno. mi chiedo: cosa potrebbe chiedere in cambio berlusconi? sicuramente togliergli magari i magistrati dalle calcagna così magari potrebbe anche pensare di tornare in politica. penso però che berlusconi stia pensando alla sua pensione dorata: l'anagrafe dice che saranno 80 anni nel 2016, i suoi figli scalpitano per dividersi il patrimonio di famiglia che lui non potrà più difendere con un partito che vale meno del 13% in parlamento. secondo me ha trovato la soluzione che lo farebbe stare tranquillo: fondere tutte le torri & antenne d'italia (rai + mediaset +
magari telecom italia), creare una nuova società che avrebbe la concessione pubblica di carrier unico
nazionale per la trasmissione via
etere del segnale per conto di network televisivi, radiofonici e, perché no,
telefonici. concessione che gli assicurerebbe compensi sicuri (come già avviene per terna
con l'elettricità o snam rete gas o autostrade per l'italia) ed al riparo da rischi. resta solo da convincere l'altro framassone...
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