come si dice 'finance' in italiano? forse qualcosa che fa rima con pressapochismo ...
ecco tre storie contemporanee che fotografano il modo di fare finanza nell'italia di oggi
<1> (adnkronos) il rapporto del centro studi di unimpresa 'l'andamento dei derivati in italia negli ultimi 12 mesi' evidenzia come sul bilancio dello stato pesino circa 37 miliardi di euro di derivati finanziari che nell'ultimo anno sono cresciuti del 28%. derivati che in tutta italia (settore pubblico e privato) sono cresciuti dell'8% a 167 miliardi di cui 110mld (+4%) in capo alle banche.
è chiaro che nonostante la crisi e i mille problemi del passato hanno continuato tutti a 'giocare' con uno strumento finanziario creato ad arte per arricchire le case di brokeraggio globali.
<2> il governatore della banca d'italia visco al convegno all'accademia dei lincei su 'la storia dell’iri e la grande impresa oggi': "La crescita di sofferenze, incagli e altri prestiti non ripagati è stata determinata dalla profondità e dall’asprezza della crisi del nostro sistema produttivo, ha interessato tutti i settori di attività economica, tutte le banche. Un intervento diretto dello Stato che, nel rispetto della disciplina europea sulla concorrenza, favorisca lo sviluppo di un mercato secondario di queste attività potrebbe contribuire a liberare risorse di cui beneficerebbero in primo luogo le imprese". in italiano corrente l'intervento di visco è una richiesta affinchè 'lo stato intervenga per liberare le banche dalle sofferenze', quasi che anzichè controllore delle banche fosse diventato un lobbista! secondo visco lo stato dovrebbe creare la famosa 'bad bank' dove le banche scaricherebbero tutti le loro potenziali perdite, nascoste per anni sotto il tappeto delle sofferenze. un fulgido esempio di libero mercato dove 'chi sbaglia paga' anche a dispetto delle condizioni del mercato (tassi infimi con la bce che inietta 60 miliardi di liquidità al mese) che permetterebbero a chiunque dotato di buon senso di fare soldi e risanare i conti. ma perchè un amministratore delegato dovrebbe sforzarsi di lavorare o fare un aumento di capitale quando può scaricare tutto sulla collettività e magari guadagnare anche un ricco bonus!
<3> il passaggio della pirelli a chemchina è l'ultimo tassello di una strategia del governo cinese di egemonizzare l'europa o quanto meno controllare i settore chiave dell'economia. negli anni passati avevano già messo le mani su terna (rete elettrica), snam (rete gas), ansaldo (turbine), ferretti (yachts) più partecipazioni in varie banche, eni, enel e telecom italia; e pare che ci siano in trattative per parte (o tutto) il business dei duty free dalla famiglia benetton e una quota di saipem da eni. tutto senza che un solo politico muova un dito a protezione dell'italianità (tanto invocata con alitalia nel 2007 per fini elettorali salvo poi perdere qualche altro miliardo e regalarla agli arabi di etihad).
come se non bastasse l'italia, con francia, gran bretagna e germania, si preparano a diventare soci del governo cinese nella 'banca d’investimenti in infrastrutture asiatiche' che dovrebbe servire agli europei per entrare nel mercato asiatico ma probabilmente sarà il grimaldello dei cinesi per entrare nell'economia europea in posizione di comando. mossa questa che starebbe anche irritando il governo degli stati uniti che da anni bloccano gli investimenti cinesi nei settori strategici di casa loro (http://www.brookings.edu/research/papers/2015/02/23-us-china-two-way-direct-investment-dollar) e che temono per l'occupazione dell'economia dei partners europei.
riassumendo: uno stato e delle banche che continuano a giocare con strumenti pericolosi che hanno già portato copiose perdite che tanto poi si scaricano sui contribuenti; tutto mentre le aziende emigrano (es. fiat), vengono vendute all'estero (500 marchi dal 2010) o diventano obbiettivo strategico dei cinesi (utilities e banche). cosa rimane a noi comuni mortali ?
a) lo stato è ostaggio dei soliti noti, sovente legati alla massoneria od a qualche cricca;
b) la borsa italiana non esiste più: è stata comprata nel 2007 dal london stock exchange e attualmente è nelle mani di ebrei e massoni che fanno i loro interessi in un mix di insider trading e front running;
c) il peggio potrebbe ancora venire (http://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2015/03/22/news/eurobarometro_22_marzo_2015-110201693/) con l'inflazione in europa sopra il 2% il che porterebbe gli investitori a vendere i titoli pubblici dei paesi in deflazione (italia in primis) a favore di quelli con un inflazione (e tassi) più alti. mossa che potrebbe venire accelerata da un mancato aumento dei tassi americani!
ecco come si dice 'finance' in italiano: fainance da faina inteso come persona furba e avida!
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