dove si nascondono i veri 'poteri forti' italiani ? dobbiamo limitarci ad invocare ai ricconi del bildenberg o del trilateral oppure dobbiamo cercare altrove ? penso che attualmente i veri poteri forti si nascondano nell'apparato dello stato o che facciano affari con la pubblica amministazione con ovvi ritorni finanziari. (un grazie al sito 'www.lanotiziagiornale.it')
1) l'aiscat (associazione delle società concessionarie autostradali) presieduta da fabrizio palenzona (già membro dell'abi, di mediobanca, della fondazione azionista di unicredit, di assoaeroporti e aviva italia) ha chiesto ieri, in audizione alla camera, un allungamento della concessione pubblica e tariffe più alte in interpretazione di una direttiva europea (# 23/2014) che vuole regole certe sulle concessioni affinchè le aziende facciano investimenti. richiesta che abilmente dimentica il livello infimo degli investimenti effettuati negli ultimi decenni (http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-03-18/autostrade-giu-investimenti-063808.shtml?uuid=ABDHa0AD ).
ovviamente palenzona ha trovato terreno fertile nel governo che, nell'articolo 5 del decreto 'sblocca italia' consente la proroga della scadenza delle concessioni per consentire gli investimenti senza prevedere nessun sistema di controllo che i soldi vengano effettivamente spesi e non solo previsti a budget. volendo fare nomi e cognomi, parliamo soprattutto della società autostrade posseduta dalla famiglia benetton (che nel tempo ha cambiato attività passando dai maglioni alle più sicure tariffe autostradali) che ha ottenuto 20 anni di proroga senza gara, aumenti tariffari sempre ben sopra l'inflazione (+3.9% nel 2014 e +1.5% nel 2015), sconti sulla sicurezza (potrà guard rail di classe minore con un risparmio del 40%) nonostante investimenti crollati del 39% nell'ultimo biennio mentre il traffico aumentava dell' 1% ed il margine operativo lordo cresceva al 62%.
2) finmeccanica ovvero il 'refugium peccatorum' del presidente gianni de gennaro e dell'amministratore delegato mauro moretti. partiamo da degennaro: ex prefetto, ex capo della polizia, ex direttore dei servizi segreti, ex sottosegretario del governo monti ed ex gestore dell'ordine pubblico al g8 di genova del 2001 quando la 'sua' polizia assaltò la scuola diaz ... ma lui ha comunque la 'piena fiducia' del governo ... come in passato direi! l'ad moretti invece, ex sindacalista delle ferrovie dello stato diventadone poi l'amministratore delegato; indagato per la strage di viareggio del 2009 definita dallo stesso 'uno spiacevolissimo episodio'.
3) in rai gli agenti delle 'stars' lucio presta (benigni, bonolis, clerici, belen, panicucci, cuccarini, perego, amadeus, liorni) e beppe caschetto (crozza, fazio, littizzetto, saviano, floris, annunziata, bignardi, parodi) producono programmi per le tv stesse. un conflitto di interessi che in altri paesi come la francia è vietato e che se applicato in italia gli dimezzerebbe i fatturati. chissà perchè la riforma 'rai dei professionisti 'lanciata dal governo, oltre ad occuparsi del controllo, non si occupa anche dei contenuti ?
poteri forti = italia = forte dei potenti
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