il governo renzi, secondo gli organi di stampa, avrebbe deciso di affidare ad enel la creazione della rete di fibra ottica (banda ultralarga) in italia stanziando 6.5 miliardi di euro in 5 anni. enel, dal canto suo, avrebbe già dato la sua disponibilità al progetto (grazie ai sui 1,2 milioni di km di cavi ed alle 450mila cabine di distribuzione), garantendo la copertura nazionale entro 3 anni, stendendo i cavi della banda larga anche sui tralicci elettrici qualora ci fossero problemi a raggiungere i luoghi isolati in campagna od in montagna.
molto probabilmente enel dovrà fare degli accordi con le società che controllano le reti elettriche delle grandi città (es. milano, roma, torino e genova dove enel non ha una sua rete) ma il progetto darà una accelerata allo sviluppo della banda larga in italia.
letta così sarebbe una notizia esplosiva! in un colpo lo stato si ri-apprioprierebbe della rete di telecomunicazioni (quella che fu regalata nel 1997 al 'nocciolino duro' dal governo prodi, che si basa da sempre sul doppino bianco-rosso di rame e che la società telecom italia spa valuta a bilancio intorno ai 15 miliardi di euro) e darebbe ad enel un business redditizio (la gestione della rete tlc) che potrebbe aggiungere circa 250 milioni di euro di utile lordo al suo bilancio. e suppongo che enel utilizzerebbe la tecnologia ed il know-how di metroweb (posseduta dal fondo f2i che è partecipato dal ministero delle finanze) sebbene avrei preferito che usasse il 'powerline' (http://it.wikipedia.org/wiki/Powerline).
ma secondo me è solamente un bluff di renzi (ecco perchè renzi ha detto che 'non tocca al governo fare piani industriali') per mettere telecom italia con le spalle al muro e decidersi ad investire seriamente nella banda larga. sono anni che telecom promette ma non spende: la rete di basa ancora sul doppino bianco-rosso di rame mentre il canone nelle bollette aumenta regolarmente consentendo alla società ricavi e utili a rischio (e costo) zero. a mio avviso renzi vuole che telecom si sieda finalmente ad un tavolo con gli altri operatori (wind-infostrada, metroweb, vodafone) e metta nero su bianco un piano di investimenti fattibile (10-15 miliardi) in tempi ragionevoli (max 5 anni) per posare nuovi cavi ottici al posto del doppino.
attendo fiducioso la mossa di telecom italia (board previsto domani) e soprattutto l'azione di
lobbying dei suoi azionisti (telefonica, mediobanca & c) che vorranno continuare a mantenere il monopolio su questo business (gestione rete tlc) che gli permette di negoziare in posizione di forza, gli costa poco in termini di investimenti e gli rende molto in termini di util.
aspettiamo quindi che marco patuano (ad telecom italia) parli con il premier matteo renzi per trovare un accordo: una telefonata ti allunga la vita...
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