3 feb 2020

Sardine in scatola


Le urne elettorali sono state appena chiuse e il PD ha trovato nuova linfa evitando il tracollo. Linfa che gli è stata instillata dal “nuovo” movimento delle sardine. Movimento che ha subito metabolizzato i modi di fare del partito, con evidenti commistioni con i poteri forti. Gli stessi poteri forti ai quali il PD ha permesso per anni ogni genere di manovra su Autostrade, Autogrill e Aeroporti di Roma per arricchirsi a spese della collettività e degli utenti.
I quattro capo-branco, tanto carini e moderni, sono andati in gita a Treviso, invitati da Oliviero Toscani (un altro che ha fatto soldi con gli stessi poteri forti) presso il suo “centro di sovversione culturale” Fabrica. Centro culturale ovviamente sostenuto economicamente dai Benetton. E come per magia ecco spuntare Luciano Benetton, che fino all’altro giorno era rimasto ben nascosto ai media (salvo la lettera piangente al Corriere). Ed ecco che dopo il pranzo scatta una bella foto posata con tutti gli attori in campo a sugellare il momento storico: il movimento che sdogana e redime i peccati dell’imprenditore.
Scoppia la bufera: il movimento si indigna per il bacio della pantofola, i quattro ritengono che la visita sia stata “strumentalizzata” (dimenticando che sono stati loro a condividere la foto sui social network) e invitano i militanti a tacere e non disturbare le loro manovre. E da Treviso arriva un post di facebook: “siamo increduli che una foto ricordo di un incontro tra giovani menti provenienti da diversi paesi, ritrovatesi per parlare di futuro, abbia generato una reazione così scriteriata” … “ritrovatesi per parlare di futuro” … dipende di chi ??
Ingenui ? Stupidi ? Calcolatori ? Il futuro ci darà la risposta … quando si dice che il pesce puzza dalla testa

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