hanno vinto i si nel referendum alla fiat di mirafiori; il piano marchionne e' passato, l'internazionalizzazione dei doveri, ma non dei diritti e dei salari degli operai è legge aziendale e i dipendenti fiat avranno meno diritti (di rappresentaza sindacale, di sciopero, di malattia) e più doveri (meno pause, più straordinari) ma la fiat rimarrà in italia ... per il momento. quale sarà il prossimo passo di marchionne ? rilancio o riduzione ? intanto tutti i dipendenti di mirafiori saranno in cassa integrazione per un anno ... poi si vedrà!
un occhio ai risultati del referendum: su 5431 dipendenti (4987 operai e 453 impiegati) i votanti sono stati 5119 cioè il 94.6%; il 54.05% ha votato si (2735 voti) vs 45.95% voti no (2325 voti). lo spaccato del voto mostra che tra gli operai al montaggio 1386 si, 1576 no; verniciatura (che fanno i turni e prenderanno più soldi) 233 si, 215 no; lastratura 414 si, 423 no - terzo turno (di notte): 262 si, 111 no; impiegati (che non vengono toccati dai cambiamenti) 441 si, 20 no; schede nulle/bianche 59).
ora viene la parte più interessante. marchionne e la fiat dovranno investire in italia i miliardi di euro promessi nel piano industriale; sempre che esistano e che siano destinati veramente alla produzione e non alla finanza o alle acquisizioni, ma che soprattutto vengano investiti in italia e non in altri paesi della galassia (vedi serbia, polonia o brasile). resta poi da capire cosa se ne può fare la fiat di un aumento di produzione in italia: le vendite stagnano (nel 2010 le immatricolazioni in italia sono calate del -16.7% verso il -9.2% del mercato domestico mentre in europa le vendite fiat sono scese del -9.2% rispetto al -4.9% dell'unione), non ci sono in previsione nuovi modelli che non siano quelli importati da chrysler, gli impianti italiani viaggiano ad un tasso medio di utilizzo del 40% (vs 75-80% dei concorrenti europei) con picchi negativi a cassino (24%) e pomigliano (14%) con la produttività per dipendente ai minimi nel gruppo (italia a 29.4 auto per addetto vs brasile 77.5 e polonia 100 auto), inoltre lo stato italiano non è più in grado di concedere altri incentivi al settore ed alla fiat (fatto salvo la cassa integrazione) mentre altri governi (serbia per esempio) sono pronti a finanziare nuove fabbriche. come diceva marchionne in tv ? 'senza l'italia la fiat potrebbe fare molto di più...' dovremmo forse essere noi italiani a purgarci del falso mito fiat e cominciare a dire che 'senza la fiat, l'italia potrebbe fare molto di più !!'
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