28 lug 2011

gli si è fermata la sveglia ...

"guardiamo con preoccupazione al recente andamento dei mercati finanziari. il mercato non sembra riconoscere la solidità dei fondamentali dell’italia. siamo consapevoli che la fase che stiamo attraversando dipende solo in parte dalle condizioni di fondo dell’economia italiana ed è connessa a un problema europeo di fragilità dei paesi periferici. a ciò si aggiungono i problemi di bilancio degli stati uniti. ma queste incertezze dei mercati si traducono per l’italia nel deciso ampliamento degli spread sui titoli sovrani e nella penalizzazione dei valori di borsa. ciò comporta un elevato onere di finanziamento del debito pubblico ed un aumento del costo del denaro per famiglie ed imprese. per evitare che la situazione italiana divenga insostenibile occorre ricreare immediatamente nel nostro paese condizioni per ripristinare la normalità sui mercati finanziari con un immediato recupero di credibilità nei confronti degli investitori. a tal fine si rende necessario un patto per la crescita che coinvolga tutte le parti sociali; serve una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione". firmato: abi, alleanza cooperative italiane, cgil, cia, cisl, coldiretti, confagricoltura, confapi, confindustria, reteimprese italia (confcommercio, confartigianato, cna, casartigiani, confesercenti), ugl, uil.

la classe dirigente dell'italia si è coalizzata ed ha prodotto un documento congiunto da fare accapponare la pelle ... dal ridere. all'alba del luglio 2011 'guardano con preoccupazione': e fino ad oggi cosa hanno fatto mentre l'italia veniva messa in ginocchio dalla crisi? troppo occupati a baciare la pantofola del potente di turno? e poi, ancora convinti della 'solidità dei fondamentali' ... i loro e dei loro familiari forse, che riescono a sempre a trovare il metodo per non pagare! ovviamente hanno anche le soluzioni: chiedono 'un patto per la crescita', che naturalmente andrà a scapito da tutti coloro che mancano all'appello dei firmatari (cioè i lavoratori dipendenti e i pensionati) e vogliono 'discontinuità' facendo a pugni con i progetti del governo in carica al quale fino a ieri sera hanno baciato l'anello! svegliaaaaaa!!

Nessun commento:

Posta un commento