19 lug 2011

pupazzi

lunedì nero della borsa. lo spread btp-bund oltre 330 punti base. torna la paura. la manovra non basta. questi i titoli principali di oggi; poi pagine e pagine di banalità sulla forza del paese, sulla stabilità necessaria, sulla difesa delle banche domestiche e consigli a mantenere la calma e non affrettarsi a vendere, soprattutto le quote dei fondi che lucrano commissioni anche in caso di perdite!  ma la domanda principale: di chi è la colpa dei crolli ? dei soliti speculatori (chi? i soliti fantomatici hedge fund esteri? o magari qualche locusta italiana di cui è meglio non fare i nomi?), del debito pubblico (e i 70 miliardi di manovra?), della mancanza di leadership (berlusconi o tremonti o ambedue?). pochi che indicano la bassa crescita economica dell'italia come causa principale, e nessuno l'impoverimento del 80% degli italiani colpiti da calo dei consumi, disoccupazione, tasse in aumento e inflazione. ma questa è un'altra storia e non fa notizia!!

se vi fosse capitato di viaggiare su un traghetto tirrenia o saremar da la-maddalena a palau o da olbia a civitavecchia il 18-20 maggio scorso, avete rischiato grosso. la marina militare decise di usare i traghetti pubblici per trasportare 30.000 fucili mitragliatori, 32 milioni di proiettili per ak-47, 400 missili fagot terra-aria e 5.000 razzi katiuscia. armi sequestrate dalla nato nel 1994 e destinate alla distruzione sin dal 2006 come da sentenza della procura di torino. non è chiaro a chi fossero destinate: ribelli libici ? gheddafi ? mercato nero ? boh! la presidenza del consiglio ha messo il segreto di stato sulla faccenda.

il senatore del pdl ed editore giuseppe ciarrapico indagato nuovamente per truffa aggravata da oltre 45 milioni di euro di danni dell'erario. avrebbe costituito due cooperative con a capo due prestanome ultra ottantenni che avrebbero intascato 45 milioni di euro di contributi all'editoria non dovuti dal 2000 al 2007. ennesima indagine e probabilmente ennesima condanna ... riuscira a farla franca anche questa volta ?

come si dice 'metodo boffo' in inglese ? il caso murdoch ci ha mostrato un uomo, e la sua famiglia, a capo di un impero mediatico che si serve di intercettazioni illegali, corruzione di giornalisti e funzionari pubblici e ricatti vari per vendere più copie ma soprattutto per appoggiare o distruggere la carriera dei politici inglesi (o statunitensi). le analogie con la realtà italiana sono tante: un uomo che si serve del suo impero mediatico per la distruzione sistematica degli avversari, un politico che usa tv e giornali per la sua eterna campagna elettorale contro tutto e tutti, o che usa la politica per i suoi interessi personali. ma diverse sono state le reazioni: l'inghilterra (e forse tra poco anche gli stati uniti) si è scandalizzata e sta fermando il tycoon mentre buona parte dell'italia se ne frega delle porcate del reuccio anzi, se possibile, si accoda a baciargli la pantofola.

umberto bossi rischia l'interdizione per infermità mentale oppure di essere mandato a quel paese dai suoi elettori. venerdì 15 luglio disse che alfonso papa doveva andare 'in galera'. si corresse il sabato 16 dicendo che 'le manette non vanno messe mai se prima non facciamo il processo'. salvo poi rettificare ieri lunedì 18 luglio, durante un comizio vicino piacenza, che 'la lega vuole votare per il suo arresto'. ma non era finita lì e oggi su 'la padania' scompare, pare per l'intervento diretto di bossi, ogni riferimento alla dichiarazione di ieri. attendiamo sviluppi, considerato che la camera vota domani se autorizzare o meno l'arresto di papa.

Nessun commento:

Posta un commento