11 ago 2011

circoli viziosi

borse in recupero dopo i collassi di ieri. per fare fronte all'emergenza il governo ha riunito le parti sociali al grido di 'in questi cinque giorni tutto è cambiato, tutto precipita' come dice gianni letta, che è tornato sulla terra solo ieri ... peccato che il vertice si sia rivelato solo una perdita di tempo: 'non abbiamo avuto risposte' ha detto emma marcegaglia di confindustria, 'incontro fumoso' le ha fatto eco susanna camusso di cgil. cisl e uil invece sono invece più ottimisti, forse grazie all'incontro segreto avuto da bonanni e angeletti prima del vertice con i ministri tremonti, brunetta e sacconi ... di fatto una rimpatriata tra ex socialisti! in pratica un altro tentativo di mandare in vacca l'unità sindacale.

ed intanto non è ancora chiaro da dove verranno i 25 miliardi di manovra che l'italia dovrà presentare alla bce entro il 16 agosto. da quanto se ne dice i tagli alla sanità sono certi, alle pensioni forse, la patrimoniale (o eurotassa) chissa! per il momento berlusconi non vuole imitare prodi e preferirebbe un bel condono piuttosto che una patrimoniale ... ubi maior, minor cessat.  per velocizzare tutto il procedimento, palazzo chigi ha convocato tre tavoli tecnici su occupazione (leggi: modifica statuto dei lavoratori per potere licenziare liberamente), salute (tagli e tickets) e liberalizzazioni & privatizzazioni (cioè come e dove mettere le mani per arricchirsi un altro po'); ed  ancora una volta di lotta all'evasione e tagli ai costi della politica, nisba!

in questo delirio di cazzate globali, nessuno va alla radice del problema: la crisi è nata e cresce per colpa della finanza. i capitali si sono spostati dalla produzione alla finanza; chiunque abbia due lire da parte pensa ormai a metterle a rendita (in borsa, negli immobili etc) piuttosto che investirli nelle aziende. così il potere è sempre più in mano alle banche che a loro volta hanno nella speculazione una ragione di vita. come è possibile infatti che a fronte di 150 miliardi di dollari di azioni e obbligazioni in tutto il mondo, a cui possiamo aggiungere circa 75 miliardi di prodotto interno lordo del mondo intero, ci siano 465 mila miliardi di derivati? vorrebbe dire che se anche il valore del mondo intero andasse a zero, grazie ai derivati riusciremmo a perdere più del 100% ... incredibile, ma nessun solone della politica è ancora venuto in mente di bloccare questo circolo vizioso! o forse sono gli  stessi che dalle banche vengono finanziati economicamente e politicamente ... e che alla fine della loro carriera politica vanno ad occupare i posti nei boards delle stesse banche. basta pensare che ad oggi non sono ancora riusciti a vietare le vendite allo scoperto in borsa e tassare le rendite finanziarie è un argomento tabù.

Nessun commento:

Posta un commento