sono un pirata ed un signore, professionista nell’amore ...
silvio berlusconi non vuole presentarsi dai pm di napoli ma intanto scrive a 'il foglio' dell'amico ferrara per sfogarsi e difendersi. dice subito che 'non ho fatto mai nulla di cui io debba vergognarmi' e che 'da tre anni è in atto un mascalzonesco tentativo di trasformare la mia vita privata in un reato'. ribadisce che lui è l'uomo della provvidenza ma non è stato capito perchè in italia 'è scandalosa la pretesa di governare stabilmente un Paese con il mandato degli italiani, è scandaloso che un imprenditore rubi il mestiere a una classe politica fallimentare, è scandalosa la pretesa di fronteggiare la grande crisi mondiale con mezzi e con propositi diversi da quelli tradizionali'. poi in mezzo ai soliti insulti a pm e giornalisti, ripete i soliti motti di propaganda politica ormai stantii: 'ho cercato di fare il mio dovere e di riunificare il paese'.
ma la cosa importante è che 'la patonza deve girare' ... è questa la parola d'ordine di berlusconi, come risulta da una telefonata con tarantini. etra tutte le telefonate emerge un sottobosco di intrallazzi e intrighi a spese dello stato, dove il premier baratta contratti da aziende di stato (rai, finmeccanica, protezione civile) in cambio di prestazioni sessuali, con la connivenza dei vertici delle stesse aziende (del noce, guarguaglini, bertolaso) e se possibile partecipa con i familiari (il fratello paolo) agli affari stessi generati illecitamente.
per il resto, probabilmente berlusconi ha ragione quando lamenta che non ha più privacy telefonica, ma certamente non perde il gusto di fare lo spaccone. una trascrizione sui giornali racconta la telefonata con tarantini il primo dell'anno: 'sono stato dichiarato da playboy il politico più sexy' ... se la tira un po', e passi ma poi tracima: 'ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera... erano in undici... io me ne son fatto solo otto perché non potevo fare di più... non si può arrivare a tutto' ... otto? boom! e per fortuna che i pm hanno coperto con gli omissis le fantasie sessuali di cui si vanta con tarantini.
ma è tra tutte le intercettazioni che si trova quella che dà la dimensione del vero berlusconi: 'a tempo perso faccio il primo ministro' ... perchè per il resto del tempo deve fare l'imputato, l'intrallazzatore ed il satiro ..
a difesa di silvio sono prontamente arrivati l'amico putin 'lo rimproverano perché sono invidiosi' ... tse!
anche terry de nicolò, una delle invitate alle famose cene eleganti, difende silvio e ci tiene a spiegare la propria filosofia di vita: 'qualunque donna andrebbe a piedi dal premier, anzi di corsa. la bellezza è un valore, bisogna saperla vendere. se sei racchia e fai schifo devi startene a casa', anche perchè 'io non sopporto la morale della sinistra, secondo la quale dobbiamo stare tutti a casa a guadagnare duemila euro al mese. qui prevale la legge del più forte, e se sei onesto non riesci a fare un grande business'.
durante il rito dell'ampolla, bossi ha lanciato ieri dei messaggi ai suoi: a) 'bisogna finirla di intercettare la gente': come dire che appoggerà qualsiasi legge bavaglio; b) 'che l'italia va a picco l'hanno capito tutti, perciò bisogna preparare qualcosa di alternativo: la padania': c'è la crisi ma l'unica cosa che posso fare è sparare la solita cazzata della padania ... il resto lo decide berlusconi!; c) il governo 'per adesso va avanti, poi vediamo' ma il 2013 'mi sembra troppo lontano': prepariamoci alle elezioni la primavera prossima perchè berlusconi è finito; d) 'io verrò qui tutti gli anni e dopo di me verrà mio figlio che oggi ho portato qui con me': finchè ci sono io il trota non si tocca e poi sarà lui a prendere l'eredità della lega! e maroni si rassegni ...
tra le mille inquietudini di un paese alla deriva ne spunta un'altra: funzionari di stato (servizi segreti e forze dell'ordine) avrebbero depistato le indagini sugli esecutori del'omicidio borsellino manipolando un pentito. è obbligo dei giudici capire chi ha voluto depistare e perchè ha voluto nascondere i veri assassini. temevano forse che
si scoprisse la trattativa tra stato e mafia, rivelata da ciancimino e osteggiata sia da borsellino che da falcone? speriamo solo che lo stato non si presti ancora ad insabbiare e depistare ...
il premio faccia tosta spetta di diritto al leghista roberto castelli che ha avuto il coraggio di dirre: 'sono povero, guadagno 145 mila euro'.
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