"contingency plan" è il nome tecnico che fmi, ue e bce stanno usando per progettare la rete di sicurezza per l'euro nel caso in cui l'italia e la spagna non dovessero riuscire a riprendersi dalla crisi.
nel frattempo l'italia dovrà rispettare gli impegni presi da berlusconi giovedì scorso a bruxelles. per usare le parole del ministro tedesco schaeuble: 'l'italia si è detta pronta a fare le riforme, addesso deve attuarle'. nello specifico c'è la richiesta esplicita dell'europa al governo italiano di tagliare il rapporto debito-pil dal 120% attuale al 113% nel 2014, che significa un taglio del 2,3% annuo pari a circa 35 miliardi di euro da reperire per ognuno dei prossimi tre anni ... sempre che le stime di crescita del pil siano rispettate e che i rendimenti dei titoli di stato non esplodano!
per rispettare gli impegni, berlusconi allontana ogni ipotesi di elezioni anticipate: 'non esiste alcuna possibilità che io mi faccia da parte' (anche perchè, secondo 'la stampa', i suoi sondaggi riservati gli hanno detto che votando adesso il centrosinistra vincerebbe facile alla camera ed avrebbe 10 voti di maggioranza al senato senza nemmeno bisogno di casini!) e si dice pronto a 'porre la fiducia' sulle nuove leggi.
un altra onda di fango sta per colpire la magistratura. fino a ieri c'era solo l'inchiesta sul procuratore capo antonio laudati, 'inviato di alfano' presso la procura di bari per frenare le indagini sul premier. in questi giorni sta arrivando una nuova inchiesta sui sostituti procuratori di potenza: bonomi e roca, che spiavano e dossieravano le toghe nemiche (in particolare il pm woodcock) con l'aiuto di elementi delle forze dell'ordine e di esponenti politici nazionali.
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