1 nov 2011

l’attacco all’italia non dipende da me ...

ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno (1967 - Bindi - Nisa - Califano)

i mercati stanno rispondendo alla lettera di berlusconi alla bce: borsa -9% in due giorni e spread bpt-bund a 437 bps con i tassi italiani ormai ben sopra il 6%, livello che è costato il default di portogallo, irlanda e grecia!
il premier sta nel frattempo preparandosi per il g20 di cannes che inizierà giovedì, nella speranza di fare breccia nei cuori di angela merkel e nicolas sarkozy. per questo motivo ha prontamente smentito 'la voce di colloqui riservati tra il presidente del consiglio, il cancelliere merkel e il presidente sarkozy dopo il consiglio europeo di mercoledì scorso' (come da comunicato della presidenza del consiglio), onde non finire tritato in un nuovo vortice di critiche dall'estero. ma la faccia tosta rimane sempre la stessa: 'l’attacco all’italia non dipende da me'.

i ministri del suo governo sono intanto occupati nelle loro abituali occupazioni:
- tremonti a provare vendere i titoli di stato direttamente alle famiglie senza passare dalle banche, perchè 'quando una persona va allo sportello, gli vengono offerti altri prodotti o i prodotti della banca stessa';
- bossi a minacciare chi 'sui giornali continua ad attaccare la mia famiglia';
- sacconi vede  'al lavoro nuclei organizzati che operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta' sebbene la polizia e i servizi segreti non siano informati.

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