è una corsa contro il tempo, l'italia dovrebbe presentare le sue riforme il 5 dicembre e l'europa si riunirà il 9 per discutere del salvataggio dell'euro ma anche della comunità.
è assodato che le parole d'ordine del prossimo bienno saranno: stabilità (finanziaria), crescita (economica) e (posti di) lavoro . ma le notizie che arrivano sono un vero bollettino di guerra. solo ieri: l'ocse taglia le stime del pil 2012 ed annuncia che l'italia sarà in recessione con un calo dell'economia dello -0,5%, moody's continua a non escludere defaults multipli nell'area euro, ad ottobre in italia le retribuzioni sono cresciute del +1,7% contro un aumento dell'inflazione del +3,4% (portando lo spread al livello più alto dal 1997) ed olli rehn, commissario europeo sull'italia, ha ufficializzato che le debolezze strutturali del paese 'sono precedenti alla crisi globale, non partono da essa' e che risalgono agli 'ultimi dieci anni' ... guarda caso!
è ormai giunta l'ora di abbandonare ogni bizantinismo politico ed è imperativo fare in fretta!!
29 nov 2011
28 nov 2011
mandato a monte? mandato a monti!
è stata pubblicata una dura nota di moody's che critica la mancanza di politica unita al crescente debito pubblico in europa tale che 'the euro area is approaching a junction, leading either to closer integration or greater fragmentation'.
secondo la stampa internazionale, frau merkel pare abbia dato i canonici dieci giorni di tempo ai partners per cambiare registro in tema di politiche economiche, altrimenti sarà l'addio all'euro che conosciamo adesso. secondo le ultime indiscrezioni si sta formando un gruppo di paesi europei, con baricentro a berlino, che mirano alla scomposizione dell'europa dei 27 e alla successiva ricomposizione: un club dell'euro forte guidato dai tedeschi e l'euro-b, opportunamente svalutato del 25%, composto dai paesi con difficoltà di bilancio e di debito.
l'unica opposizione a questo piano è per il momento solo quella di sarkozy che teme, con l'uscita dell'italia e la svalutazione dell'euro-b, di vedere la francia penalizzata e quindi, a lungo andare, di trovarsi a sua volta nella lista dei cattivi con il rischio di essere retrocessi! e per questo motivo starebbe cercando di convincere il suo ex ministro dell'economia lagarde a concedere all'italia una linea di credito fino a 600 miliardi di euro per supportare le prossime aste dei btp e dare quindi un po' di tempo al governo monti.
l'unico dubbio riguardava la possibilità di realizzazione di questo progetto. gli ultimi reports delle banche internazionali (barclays, citigroup, nomura etc) ci dicono che qualcuno sta già lavorandoci, ragione per cui la finanza globale starebbe già scommettendo sulla disgregazione dell'euro e consiglerebbe ai clienti di vendere azioni e obbligazioni dei paesi a rischio ... e parecchia enfasi sarebbe stata messa sulla situazione dell'italia e sul rischio paese!
siamo quindi nelle mani del trio a-b-c: alfano, bersani, casini (che però rischia di diventare b-b-c, con berlusconi nuovamente sulla cresta dell'onda) che dovranno supportare le riforme necessari sperando che il virus elettorale non mandi monti,e l'italia, a monte!
secondo la stampa internazionale, frau merkel pare abbia dato i canonici dieci giorni di tempo ai partners per cambiare registro in tema di politiche economiche, altrimenti sarà l'addio all'euro che conosciamo adesso. secondo le ultime indiscrezioni si sta formando un gruppo di paesi europei, con baricentro a berlino, che mirano alla scomposizione dell'europa dei 27 e alla successiva ricomposizione: un club dell'euro forte guidato dai tedeschi e l'euro-b, opportunamente svalutato del 25%, composto dai paesi con difficoltà di bilancio e di debito.
l'unica opposizione a questo piano è per il momento solo quella di sarkozy che teme, con l'uscita dell'italia e la svalutazione dell'euro-b, di vedere la francia penalizzata e quindi, a lungo andare, di trovarsi a sua volta nella lista dei cattivi con il rischio di essere retrocessi! e per questo motivo starebbe cercando di convincere il suo ex ministro dell'economia lagarde a concedere all'italia una linea di credito fino a 600 miliardi di euro per supportare le prossime aste dei btp e dare quindi un po' di tempo al governo monti.
l'unico dubbio riguardava la possibilità di realizzazione di questo progetto. gli ultimi reports delle banche internazionali (barclays, citigroup, nomura etc) ci dicono che qualcuno sta già lavorandoci, ragione per cui la finanza globale starebbe già scommettendo sulla disgregazione dell'euro e consiglerebbe ai clienti di vendere azioni e obbligazioni dei paesi a rischio ... e parecchia enfasi sarebbe stata messa sulla situazione dell'italia e sul rischio paese!
siamo quindi nelle mani del trio a-b-c: alfano, bersani, casini (che però rischia di diventare b-b-c, con berlusconi nuovamente sulla cresta dell'onda) che dovranno supportare le riforme necessari sperando che il virus elettorale non mandi monti,e l'italia, a monte!
26 nov 2011
schizofrenici
per quale motivo il professor mari-o monti ha deciso di presentare le riforme alla coppia merkel - sarkozy (tanto che frau merkel si è detta 'impressionata') prima che agli italiani che dovranno pagarle? pare infatti sicuro che si tratterà di un'altra tosata ...
perchè il premier, dopo dieci giorni, non è ancora riuscito a nominare i suoi sottosegretari quando per fare il governo ci ha messo una settimana ? non trova più il manuale cencelli? o il trio a.b.c. (alfano, bersani e casini) non sono ancora usciti dal tunnel?
cosa ha convinto in questi giorni i pm di milano ad indagare anche tronchetti provera per le intercettazioni illecite fatte dalla telecom italia ? forse perchè manca poco alla prescrizione del reato?
come è possibile che sergio marchionne continui a fare quello che vuole con le fabbriche (chiude e/o riduce) e con i contratti (disdetto il ccnl) senza che nessuno, di destra o sinistra, dica nulla? tutti già a libro paga?
per quale motivo il parlamento non ha ratificato la normativa europea no. 76/2010 approvata da bruxelles a novembre dello scorso anno? forse perchè taglia i bonus milionari dei banchieri ? questi banchieri illuminati che hanno portato al settore circa 15 miliardi di euro in aumenti di capitale. comunque questo scherzetto costerà agli italiani 97 mila euro al giorno di multa !
perchè il parlamento ha deciso che il diritto al vitalizio non verrà abolito retroattivamente ed invece il collegato del lavoro del 2010, avallato anche dalla corte costituzionale, stabilisce che le regole sul lavoro e sui contenziosi ad esso legati possono essere cambiati anche per i contratti e le cause del passato non ancora in giudicato?
perchè il premier, dopo dieci giorni, non è ancora riuscito a nominare i suoi sottosegretari quando per fare il governo ci ha messo una settimana ? non trova più il manuale cencelli? o il trio a.b.c. (alfano, bersani e casini) non sono ancora usciti dal tunnel?
cosa ha convinto in questi giorni i pm di milano ad indagare anche tronchetti provera per le intercettazioni illecite fatte dalla telecom italia ? forse perchè manca poco alla prescrizione del reato?
come è possibile che sergio marchionne continui a fare quello che vuole con le fabbriche (chiude e/o riduce) e con i contratti (disdetto il ccnl) senza che nessuno, di destra o sinistra, dica nulla? tutti già a libro paga?
per quale motivo il parlamento non ha ratificato la normativa europea no. 76/2010 approvata da bruxelles a novembre dello scorso anno? forse perchè taglia i bonus milionari dei banchieri ? questi banchieri illuminati che hanno portato al settore circa 15 miliardi di euro in aumenti di capitale. comunque questo scherzetto costerà agli italiani 97 mila euro al giorno di multa !
perchè il parlamento ha deciso che il diritto al vitalizio non verrà abolito retroattivamente ed invece il collegato del lavoro del 2010, avallato anche dalla corte costituzionale, stabilisce che le regole sul lavoro e sui contenziosi ad esso legati possono essere cambiati anche per i contratti e le cause del passato non ancora in giudicato?
22 nov 2011
bundes-europa
"deutschland, deutschland über alles, über alles in der welt". (das lied der deutschen - 1846)
un dubbio mi assale ... quale è il filo logico che unisce queste due notizie?
a) nigel farage, leader ed europarlamentare dell’ukip ('united kingdom independence party' che si batte per l’uscita del regno unito dall’eurozona), ha fatto due giorni fa a bruxelles un intervento molto polemico contro i vertici dell'unione e della bce dicendo che è in corso un golpe, attraverso la speculazione finanziaria, che ha già portato a roma e atene dei 'governi fantoccio', tutto per permettere alla germania, con la complicità dei vertici europei e della bce, di prendere il controllo dell’europa.
b) il credit suisse ha pubblicato l'altro ieri un report, sulla crisi che sta affliggendo i bonds europei, intitolato 'the last days of the euro' dove avverte che 'we seem to have entered the last days of the euro as we currently know it'. per evitare il peggio avvisa che: 'this does not make a break-up very likely, but it does mean some extraordinary things will almost certainly need to happen - probably by mid-January - to prevent the progressive closure of all of the eurozone sovereign bond markets, potentially accompanied by escalating runs on even the strongest banks'. la banca svizzera è certa che nel frattempo 'pressure on italian and spanish bond yields may get quite a lot worse even as their new governments start to deliver reforms - 10-year yields spiking above 9% for a short period is not something one could rule out' e che quindi 'we believe market pressures will effectively force france and germany to strike a momentous deal on fiscal union much sooner than currently seems possible'.
un dubbio mi assale ... quale è il filo logico che unisce queste due notizie?
a) nigel farage, leader ed europarlamentare dell’ukip ('united kingdom independence party' che si batte per l’uscita del regno unito dall’eurozona), ha fatto due giorni fa a bruxelles un intervento molto polemico contro i vertici dell'unione e della bce dicendo che è in corso un golpe, attraverso la speculazione finanziaria, che ha già portato a roma e atene dei 'governi fantoccio', tutto per permettere alla germania, con la complicità dei vertici europei e della bce, di prendere il controllo dell’europa.
b) il credit suisse ha pubblicato l'altro ieri un report, sulla crisi che sta affliggendo i bonds europei, intitolato 'the last days of the euro' dove avverte che 'we seem to have entered the last days of the euro as we currently know it'. per evitare il peggio avvisa che: 'this does not make a break-up very likely, but it does mean some extraordinary things will almost certainly need to happen - probably by mid-January - to prevent the progressive closure of all of the eurozone sovereign bond markets, potentially accompanied by escalating runs on even the strongest banks'. la banca svizzera è certa che nel frattempo 'pressure on italian and spanish bond yields may get quite a lot worse even as their new governments start to deliver reforms - 10-year yields spiking above 9% for a short period is not something one could rule out' e che quindi 'we believe market pressures will effectively force france and germany to strike a momentous deal on fiscal union much sooner than currently seems possible'.
19 nov 2011
balena bianca
"un passo avanti, due passi indietro... cio' accade nella vita degli individui, nella storia delle nazioni, nello sviluppo dei partiti" (lenin, 1904)
chez casini's, mito della ristorazione filo-cattolica, propone all'italia un nuovo piatto fedele alla sua tradizione: la 'scomposizione e ricomposizione'.
ingredienti:
- il governo monti: q.b. e quando non serve più si rimanda a casa ... semmai verrà poi ricompensato con il quirinale!);
- la forzata coesione nazionale tra destra e sinistra;
- la diaspora nel pdl (già ieri alla camera in molti applaudivano il discorso di reguzzoni);
- l'inerzia del pd (preoccupato più di non perdere voti a sinistra piuttosto che guardare al centro!).
chef casini dovrà a quel punto solo preoccuparsi di trovare un nome per questa portata. potrebbe andare bene ... democrazia cristiana!
chez casini's, mito della ristorazione filo-cattolica, propone all'italia un nuovo piatto fedele alla sua tradizione: la 'scomposizione e ricomposizione'.
ingredienti:
- il governo monti: q.b. e quando non serve più si rimanda a casa ... semmai verrà poi ricompensato con il quirinale!);
- la forzata coesione nazionale tra destra e sinistra;
- la diaspora nel pdl (già ieri alla camera in molti applaudivano il discorso di reguzzoni);
- l'inerzia del pd (preoccupato più di non perdere voti a sinistra piuttosto che guardare al centro!).
chef casini dovrà a quel punto solo preoccuparsi di trovare un nome per questa portata. potrebbe andare bene ... democrazia cristiana!
17 nov 2011
silvio on the rocks
"try to prise a limpet from a rock and it will tenaciously hold on, impossible to dislodge without damaging its shell" (financial times, 5 sept 2005)
ari-eccolo! stamattina, mentre mario monti predicava "rigore di bilancio, crescita ed equità" al senato, l'onorevole (!) silvio berlusconi tranquillizzava i suoi colleghi del pdl dicendo loro che 'monti dura quanto vogliamo noi, decideremo in base ai sondaggi' ... e che, se casini dovesse opporsi, ...'faremo ragionare il ragazzo al momento giusto, con le buone o le cattive..'. ecco quello che mancava all'italia in questo momento: un bell' avvertimento, in perfetto stile mafioso, al nuovo governo ed alle istituzioni internazionali!
ari-eccolo! stamattina, mentre mario monti predicava "rigore di bilancio, crescita ed equità" al senato, l'onorevole (!) silvio berlusconi tranquillizzava i suoi colleghi del pdl dicendo loro che 'monti dura quanto vogliamo noi, decideremo in base ai sondaggi' ... e che, se casini dovesse opporsi, ...'faremo ragionare il ragazzo al momento giusto, con le buone o le cattive..'. ecco quello che mancava all'italia in questo momento: un bell' avvertimento, in perfetto stile mafioso, al nuovo governo ed alle istituzioni internazionali!
16 nov 2011
cavallo di troia
"ciechi e sordi che fummo, i nostri danni ci procurammo" (eneide - 2,410)
un berlusconi inedito sta facendo capolino sulla scena politica nazionale.
per bocca di angelino alfano, l'ex premier ha deciso che il pdl appoggerà incondizionatamente il governo di mario monti. sarà questa una svolta nella politica di berlusconi e del pdl? ha deciso realmente di fare il famoso 'passo indietro' ed appoggiare quindi il nuovo esecutivo delle larghe intese per il bene dell'italia? o vuole magari riproporre la stessa strategia del 1997 e del 2007 quando fece saltare la bicamerale o quando fece il discorso del predellino?
ricordo ancora come andarono le cose nel 1997. berlusconi era politicamente finito e, quando d'alema gli propose di fare le riforme istituzionali, accettò di buon grado di partecipare ai lavori della bicamerale. fu proprio grazie a quella bicamerale che in un incontro tra d'alema, berlusconi, marini e fini in casa letta fu sancito il famoso 'patto della crostata' che gli garantì il salvacondotto per le sue aziende (infatti gli articoli del disegno di legge n. 1138 che avrebbero mandato rete4 sul satellite non furono mai discussi per tutta la tredicesima legislatura). sempre grazie alla bicamerale berlusconi ritrovò anche l'alleanza con bossi e con la lega e soprattutto la forza per fare cadere il governo prodi causando la spaccatura dell'ulivo.
nel 2007 la storia si ripetè e quando veltroni aprì le trattative privilegiate sulla legge elettorale con berlusconi, uscito sconfitto alle elezioni, gli diede nuova linfa ma portò alla morte del secondo governo prodi e soprattutto al 'discorso del predellino' che lo avrebbe condotto alle elezioni vinte nel 2008.
oggi siamo nel 2011 ... il paese ha bisogno di riforme ... berlusconi è nuovamente decotto e rischia forti implicazioni giudiziarie (processi) ed economiche (conflitto interessi, tetto pubblicità) ... chi potrebbe essere il cavallo di troia per una nuova rinascita? secondo me si chiama mario ...
un berlusconi inedito sta facendo capolino sulla scena politica nazionale.
per bocca di angelino alfano, l'ex premier ha deciso che il pdl appoggerà incondizionatamente il governo di mario monti. sarà questa una svolta nella politica di berlusconi e del pdl? ha deciso realmente di fare il famoso 'passo indietro' ed appoggiare quindi il nuovo esecutivo delle larghe intese per il bene dell'italia? o vuole magari riproporre la stessa strategia del 1997 e del 2007 quando fece saltare la bicamerale o quando fece il discorso del predellino?
ricordo ancora come andarono le cose nel 1997. berlusconi era politicamente finito e, quando d'alema gli propose di fare le riforme istituzionali, accettò di buon grado di partecipare ai lavori della bicamerale. fu proprio grazie a quella bicamerale che in un incontro tra d'alema, berlusconi, marini e fini in casa letta fu sancito il famoso 'patto della crostata' che gli garantì il salvacondotto per le sue aziende (infatti gli articoli del disegno di legge n. 1138 che avrebbero mandato rete4 sul satellite non furono mai discussi per tutta la tredicesima legislatura). sempre grazie alla bicamerale berlusconi ritrovò anche l'alleanza con bossi e con la lega e soprattutto la forza per fare cadere il governo prodi causando la spaccatura dell'ulivo.
nel 2007 la storia si ripetè e quando veltroni aprì le trattative privilegiate sulla legge elettorale con berlusconi, uscito sconfitto alle elezioni, gli diede nuova linfa ma portò alla morte del secondo governo prodi e soprattutto al 'discorso del predellino' che lo avrebbe condotto alle elezioni vinte nel 2008.
oggi siamo nel 2011 ... il paese ha bisogno di riforme ... berlusconi è nuovamente decotto e rischia forti implicazioni giudiziarie (processi) ed economiche (conflitto interessi, tetto pubblicità) ... chi potrebbe essere il cavallo di troia per una nuova rinascita? secondo me si chiama mario ...
15 nov 2011
facce di bronzo
umberto bossi: 'adesso è il momento di ascoltare la base, dobbiamo dare uno sfogatoio ai militanti e chiamarli a un grande appuntamento a dicembre, quando sarà più chiaro che i provvedimenti di monti saranno un disastro per la nostra gente' (14 novembre 2011)
al momento gli unici provvedimenti disastrosi sono stati quelli approvati dal loro governo. e poi perchè ascoltare la base adesso? dov'era la base con leggi ad personam, quando salvavano milanese e cosentino dalla galera o credevano che ruby fosse la nipote di moubarak?
al momento gli unici provvedimenti disastrosi sono stati quelli approvati dal loro governo. e poi perchè ascoltare la base adesso? dov'era la base con leggi ad personam, quando salvavano milanese e cosentino dalla galera o credevano che ruby fosse la nipote di moubarak?
tattica o strategia ?
"chi è prudente aspetti con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso" (l'arte della guerra)
il presidente del consiglio incaricato mario monti non ha fatto neppure in tempo ieri a dire 'vorrei ministri politici' che la reazione dei mercati non si è fatta attendere: lo spread è nuovamente sopra i 500 punti e l'indice di borsa ha ripreso a scendere. la prova provata che ogni incertezza è letale al paese!
in pratica monti non ha avuto il coraggio di sfidare i partiti. fino a ieri mattina era in una situazione di forza: avrebbe potuto comporre la sua squadra di tecnici e presentarsi alle camere per la fiducia. avrebbe così costretto berlusconi a votarlo, per non correre il rischio di essere il colpevole del default italiano e dell'implosione del suo partito. probabilmente monti teme che berlusconi garantisca l'appoggio solo fino a gennaio e che nel frattempo, insieme alla lega, inizi una campagna elettorale che smorzerebbe ogni tentativo di riforme. per questo motivo, la presenza di politici gli garantirebbe la stabilità ed il rigore.
insomma i soliti tatticismi da due soldi della politica italiana ... io avrei rischiato la crisi ed avrei presentato immediatamente la squadra; secondo me è berlusconi che corre i rischi maggiori, è un fatto che una gran numero di deputati e senatori sono pronti a lasciarlo perchè certi di non essere rieletti.
spero che ricordino della massima di sun-tzu: "un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. distruggerlo costituisce un risultato inferiore" ... ecco dove rischiamo di essere!
il presidente del consiglio incaricato mario monti non ha fatto neppure in tempo ieri a dire 'vorrei ministri politici' che la reazione dei mercati non si è fatta attendere: lo spread è nuovamente sopra i 500 punti e l'indice di borsa ha ripreso a scendere. la prova provata che ogni incertezza è letale al paese!
in pratica monti non ha avuto il coraggio di sfidare i partiti. fino a ieri mattina era in una situazione di forza: avrebbe potuto comporre la sua squadra di tecnici e presentarsi alle camere per la fiducia. avrebbe così costretto berlusconi a votarlo, per non correre il rischio di essere il colpevole del default italiano e dell'implosione del suo partito. probabilmente monti teme che berlusconi garantisca l'appoggio solo fino a gennaio e che nel frattempo, insieme alla lega, inizi una campagna elettorale che smorzerebbe ogni tentativo di riforme. per questo motivo, la presenza di politici gli garantirebbe la stabilità ed il rigore.
insomma i soliti tatticismi da due soldi della politica italiana ... io avrei rischiato la crisi ed avrei presentato immediatamente la squadra; secondo me è berlusconi che corre i rischi maggiori, è un fatto che una gran numero di deputati e senatori sono pronti a lasciarlo perchè certi di non essere rieletti.
spero che ricordino della massima di sun-tzu: "un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. distruggerlo costituisce un risultato inferiore" ... ecco dove rischiamo di essere!
13 nov 2011
mala tempora currunt
"la storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa". (karl marx)
12 novembre 2011 ore 21:13: giornata di liberazione nazionale!
il (quasi) ventennio berlusconiano è finito ... colui che 'scese in campo' nel 1994, per salvare le sue aziende praticamente sull'orlo del fallimento, si è dimesso ieri perchè convinto dal presidente di mediaset confalonieri dopo le pesanti perdite del titolo in borsa.
con le dimissioni di berlusconi finisce un ventennio di storia, ma temo purtroppo che gli effetti del berlusconismo dureranno ancora per un po'. la riprova è nelle condizioni poste arrogantemente da berlusconi a monti con in più la minaccia del 'posso staccare la spina quando voglio'.
accontentiamoci quindi delle dimissioni, per il momento, possiamo voltare pagine e dire finalmente basta a tutto l'orrido che ha caratterizzato questi ultimi venti anni: le olgettine e il bunga-bunga, gli attacchi ai giudici ed alla giustizia, gli insulti all'opposizione conditi da dito medio alzato, le leggi ad-personam o ad-aziendam, la compravendita di deputati che ha portato romano e scilipoti nella maggioranza. rinunceremo anche a vedere (e sentire) ogni giorno rantoli di bossi, le dichiarazioni illuminate del trota, le paternali di calderoli, le prepotenze verbali di larussa, i discorsi vuoti della gelmini, le ricette economiche di brunetta, le interviste del trio cicchitto - gasparri - capezzone, i tg di minzolini.
ma ora comincia la parte più difficile, quella che dovrebbe riportarci in zona di sicurezza e poi provare a fare ripartire l'economia del paese. è chiaro a tutti che il governo monti sarà di breve durata: bisogna solo decidere se si andrà a votare a marzo-aprile o a giugno 2012; abbiamo quindi davanti a noi dai quattro ai sei mesi di campagna elettorale durante la quale sia berlusconi che bossi vogliono 'rifarsi una verginità' e riguadagnare consensi. e per questa ragione le televisioni mediaset ed i giornali di famiglia saranno pronti ad attaccare ogni giorno il nuovo governo che dovrà forzatamente varare nuove manovre impopolari.
il mio timore che si ripeterà quello che successe alla fine del più famoso ventennio dopo le dimissioni di mussolini: l'italia divisa in due (a nord e sud della linea gotica), le rappresaglie dei tedeschi (incarogniti contro gli ex alleati) ed infine i regolamenti di conti contro i fascisti ... insomma, ora più che mai, mala tempora currunt!
12 novembre 2011 ore 21:13: giornata di liberazione nazionale!
il (quasi) ventennio berlusconiano è finito ... colui che 'scese in campo' nel 1994, per salvare le sue aziende praticamente sull'orlo del fallimento, si è dimesso ieri perchè convinto dal presidente di mediaset confalonieri dopo le pesanti perdite del titolo in borsa.
con le dimissioni di berlusconi finisce un ventennio di storia, ma temo purtroppo che gli effetti del berlusconismo dureranno ancora per un po'. la riprova è nelle condizioni poste arrogantemente da berlusconi a monti con in più la minaccia del 'posso staccare la spina quando voglio'.
accontentiamoci quindi delle dimissioni, per il momento, possiamo voltare pagine e dire finalmente basta a tutto l'orrido che ha caratterizzato questi ultimi venti anni: le olgettine e il bunga-bunga, gli attacchi ai giudici ed alla giustizia, gli insulti all'opposizione conditi da dito medio alzato, le leggi ad-personam o ad-aziendam, la compravendita di deputati che ha portato romano e scilipoti nella maggioranza. rinunceremo anche a vedere (e sentire) ogni giorno rantoli di bossi, le dichiarazioni illuminate del trota, le paternali di calderoli, le prepotenze verbali di larussa, i discorsi vuoti della gelmini, le ricette economiche di brunetta, le interviste del trio cicchitto - gasparri - capezzone, i tg di minzolini.
ma ora comincia la parte più difficile, quella che dovrebbe riportarci in zona di sicurezza e poi provare a fare ripartire l'economia del paese. è chiaro a tutti che il governo monti sarà di breve durata: bisogna solo decidere se si andrà a votare a marzo-aprile o a giugno 2012; abbiamo quindi davanti a noi dai quattro ai sei mesi di campagna elettorale durante la quale sia berlusconi che bossi vogliono 'rifarsi una verginità' e riguadagnare consensi. e per questa ragione le televisioni mediaset ed i giornali di famiglia saranno pronti ad attaccare ogni giorno il nuovo governo che dovrà forzatamente varare nuove manovre impopolari.
il mio timore che si ripeterà quello che successe alla fine del più famoso ventennio dopo le dimissioni di mussolini: l'italia divisa in due (a nord e sud della linea gotica), le rappresaglie dei tedeschi (incarogniti contro gli ex alleati) ed infine i regolamenti di conti contro i fascisti ... insomma, ora più che mai, mala tempora currunt!
12 nov 2011
tre, due, uno ...
ancora qualche ora e sarà finita il ventennio berlusconiano. la legge di stabilità, con le norme anticrisi, è pressochè approvata alla camera e mario monti dovrebbe ricevere il mandato di formare il nuovo governo già stasera. l'italia ha nuovamente dimostrato di sapere essere iperattiva quando necessario, dopo circa un decennio di immobilità! si spera che tutto ciò serva a fermare la speculazione, che per il momento si è raffreddata tanto da portare lo spread sotto i 480 punti base venerd' scorso.
ma mentre il presidente napolitano ce la sta mettendo tutta nel portare il paese fuori dalle secche, facendo da tramite e da garanzia nei confronti dei leaders dell'europa la politica continua con i soliti tatticismi d'interesse.
antonio dipietro, dopo le critiche dai suoi elettori, starebbe tornando sui suoi passi e potrebbe appoggiare il governo monti sebbene condizionato dai nomi che ne faranno parte. non si rassegna invece berlusconi che, istigato dai 'miracolati' (brunetta, sacconi, larussa, rotondi e tutti gli ex-qualcosa che rischiano di non avere più un futuro...), prova a sparigliare nuovamente le carte. i falchi chiedono addirittura di non mollare, e tentare di tornare in aula e puntare a quota 315 voti. l'arrocco di berlusconi, con la sponda della lega, consisterebbe nel proporre i nomi dei suoi fedelissimi (alfano o dini) con la speranza di dettare la linea al nuovo governo o quantomeno mantenere ancora un piede nella stanza dei bottoni e garantirsi un salvacondotto. fortuna vuole che all'interno del pdl ci siano anche persone con il senso dello stato e che, nel caso di formigoni, potrebbero approfittare della situazione contingente per eliminare i capataz del partito e proporsi come futuro leader.
ma per fortuna è solo una questione di ore ....
ma mentre il presidente napolitano ce la sta mettendo tutta nel portare il paese fuori dalle secche, facendo da tramite e da garanzia nei confronti dei leaders dell'europa la politica continua con i soliti tatticismi d'interesse.
antonio dipietro, dopo le critiche dai suoi elettori, starebbe tornando sui suoi passi e potrebbe appoggiare il governo monti sebbene condizionato dai nomi che ne faranno parte. non si rassegna invece berlusconi che, istigato dai 'miracolati' (brunetta, sacconi, larussa, rotondi e tutti gli ex-qualcosa che rischiano di non avere più un futuro...), prova a sparigliare nuovamente le carte. i falchi chiedono addirittura di non mollare, e tentare di tornare in aula e puntare a quota 315 voti. l'arrocco di berlusconi, con la sponda della lega, consisterebbe nel proporre i nomi dei suoi fedelissimi (alfano o dini) con la speranza di dettare la linea al nuovo governo o quantomeno mantenere ancora un piede nella stanza dei bottoni e garantirsi un salvacondotto. fortuna vuole che all'interno del pdl ci siano anche persone con il senso dello stato e che, nel caso di formigoni, potrebbero approfittare della situazione contingente per eliminare i capataz del partito e proporsi come futuro leader.
ma per fortuna è solo una questione di ore ....
11 nov 2011
cretini & strateghi
"stupid is as stupid does" (forrest gump - 1994)
il tasso dei bot ad un anno è salito dal 2,97% al 6.08%. segno lampante che la speculazione non c'entra nulla e che il problema di credibilità si sta riflettendo sul debito pubblico. quindi se nessuno vuole i titoli italiani lo stato deve alzare i tassi o non potrà più finanziare la spesa pubblica e a quel punto l'unica soluzione rimarrebbe solo il default ...
a casa pdl ci sono gli ultimi singulti di resistenza alle dimissioni. i più scatenati contro il nuovo governo sono proprio quelli che rischiano di passare dagli onori dei ministeri all'oblio delle panchine del parco: ex socialiasti e miracolati come sacconi e brunetta, ex fascisti votati alla causa come larussa, matteoli e meloni, ex dc altrettanto miracolati come romano, rotondi e giovanardi. in questo marasma berlusconi, a cui è venuta anche la febbre e le coliche per il dispiacere, cerca di cadere in piedi e limitare i danni proponendo alcuni suoi uomini nel nuovo governo, in particolare con gianni letta che potrebbe garantirlo da possibili ritorsioni politiche.
il fronte lega è già pronto all'opposizione al grido di 'roma ladrona' dimenticandosi già dei danni combinati fino a domani!! calderoli parla del futuro governo monti come della 'banda bassotti ... di evidente connotazione ribaltonistica' ... detto da chi ha votato decine di leggi ad personam, ha accolto scilipoti nella sua maggioranza, ha votato contro la carcerazione di cosentino, papa e milanese, ha creduto che ruby fosse veramente la nipote di moubarak, ha accolto putin e gheddafi come re ...
nel terzo polo sono invece molto tranquilli. stanno seduti sulla sponda del fiume della politica e aspettano i transfughi dal pdl ora che il governo è morto e per la maggioranza si prospetta un periodo senza poltrone nè strapuntini.
il centrosinistra è invece il solito guazzabuglio: a) dipietro non vuole votare la fiducia al governo di interesse nazionale perchè 'accanto ad un berlusconiano non mi ci potrei sedere mai'. concettualmente giusto ma l'emergenza potrebbe giustificare un breve periodo di sofferenza; b) vendola mette i paletti ad un nuovo governo: vuole riforme veloci e poi via alle elezioni. in pratica sottovaluta l'entità dei danni ed il tempo necessario per rimettere in carreggiata l'economia dell'italia senza rischi di ricaduta; c) il pd, al solito, continua a litigare per chi comanderà nel dopo silvio (e dopo monti) ... il bello è che, a parte il new entry matteo renzi, a contendersi lo scettro sono i soliti perdenti che hanno affossato il partito negli ultimi venti anni: d'alema e veltroni.
fortunatamente sembra che mario monti abbia chiesto a napolitano un mandato pieno e punterebbe ad un governo di tecnici (bini-smaghi, veronesi, zanda, baratta) per affrontare in maniera tempestiva i problemi. la speranza è che il parlamento abbandoni per un momento le cretinerie ('i ristoranti pieni e i fondamentali solidi') e gli strategismi (mantenere le rendite di posizione e/o lucrare dalla crisi) degli ultimi tempi, altrimenti rischiamo di fare la fine della grecia, di fare implodere l'euro e l'europa intera tanto da non lasciare ai nostri figli neppure le macerie!
10 nov 2011
igor marini
ricordate igor marini?
quel tale che nel febbraio 2001 accusò prodi, fassino e dini (chiamati con estrema fantasia 'il mortadella, il cicogna ed il ranocchio') di avere preso una tangente nell'affare telekom serbia?
lo stesso che permise a berlusconi di avere un'arma in più durante la micidiale campagna elettorale, che lo portò a palazzo chigi nel maggio dello stesso anno, tanto che una volta insediato berlusconi istituì una commissione di inchiesta parlamentare per fare giustizia sulla presunta tangente dell'ex premier romano prodi?
ebbene, il signor marini è stato condannato a 10 anni di carcere ed al pagamento dei danni ... il mandante è purtroppo ancora a libero!
quel tale che nel febbraio 2001 accusò prodi, fassino e dini (chiamati con estrema fantasia 'il mortadella, il cicogna ed il ranocchio') di avere preso una tangente nell'affare telekom serbia?
lo stesso che permise a berlusconi di avere un'arma in più durante la micidiale campagna elettorale, che lo portò a palazzo chigi nel maggio dello stesso anno, tanto che una volta insediato berlusconi istituì una commissione di inchiesta parlamentare per fare giustizia sulla presunta tangente dell'ex premier romano prodi?
ebbene, il signor marini è stato condannato a 10 anni di carcere ed al pagamento dei danni ... il mandante è purtroppo ancora a libero!
monti mario
il presidente della repubblica giorgio napolitano ha deciso: sarà mario monti la medicina dell'italia contro i mali del ventennio berlusconiano.
monti darà vita, probabilmente già domenica, al 'governo dell'europa' basato sulle larghe intese evocate da bersani e casini.
il pdl, o quello che ne rimane dopo la fuga di pezzi del partito, dovrebbe partecipare al nuovo governo in modo da garantire una sorta di salvacondotto a silvio berlusconi, alle sue aziende e magari fornirgli l'ultimo salvacondotto dai suoi processi. nel frattempo una parte del pdl è già all'opposizione e si oppone ad un governo monti; guarda caso si tratta di tutti i miracolati dal governo berlusconi: gelmini, meloni, sacconi, romani, brunetta, larussa, cicchitto, gasparri ... ne manca ancora qualcuno ma sono certo che a breve ne sentiremo parlare.
la lega andrà quasi sicuramente all'opposizione nella speranza di rifarsi una verginità e potere gridare contro il nuovo governo che dovrà necessariamente approvare misure estreme per il risanamento dei conti in termini di tagli e tasse (... quasi che bossi & soci non siano gli artefici dello sfacelo finanziario che negli ultimi quattro anni ha portato l'italia a questo punto!).
pare che anche di pietro e vendola saranno all'opposizione; in base alle dichiarazioni dei due politici sia l'idv che sel non vogliono 'mischiarsi' con il centrodestra di casini e con pezzi del pdl ... decidono quindi di seguire la linea che portò bertinotti a fare cadere il governo prodi: il solito marito che si taglia le palle per fare un dispetto alla moglie!
9 nov 2011
dentro o fuori ?
![]() |
appunti di berlusconi durante il voto alla camera: 308 (-8) traditori |
ieri sera il premier si è recato al quirinale, dopo avere raccolto solamente 308 voti alla camera, per presentare le sue dimissioni al presidente della repubblica. ovviamente berlusconi non poteva dimettersi come ogni altro comune mortale, ha dato le dimissioni postdatate cioè ha promesso a napolitano che si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabilità che, altra promessa, ricalcherà la lettera della bce.
in questo modo berlusconi riuscirebbe a guadagnare un altro mese, mese e mezzo di permanenza a palazzo chigi arrivando, come sperava, a fine anno ed evitare un governo tecnico, anzi con la possibilità di andare ad elezioni l'anno prossimo dalla cabina di regia e soprattutto con il porcellum!
ovvio che a questo punto è tutto legato a:
a) la promessa di dimissioni che potrebbe fare la fine delle tante promesse berlusconiane nel caso in cui il governo dovesse ri-ottenere la fiducia, grazie a qualche neo-convertito o qualche figliol prodigo. a questo punto berlusconi tornerebbe a sparigliare le carte e pretenderebbe di restare al suo posto ... insomma l'ennesimo teatrino!
b) l'approvazione della legge di stabilità come passo necessario per le dimissioni e per mettere in sicurezza l'italia nei confronti dell'europa. per questo motivo napolitano ha chiesto al governo di presentare una legge ridotta all'essenziale ed all'opposizione un atto di responsabilità per l'approvazione rapida in parlamento. ma chi garantisce che berlusconi non usi il solito trucco di infilare la leggina ad personam (prescrizione breve, processo lungo, intercettazioni, lodo mondadori, eredità o quant'altro) tanto più che sarà probabilmente l'ultima legge emessa dal suo governo? e cosa farà il centro sinistra qualora si trovasse nel maxi emendamento qualche norma invotabile tipo licenziamenti facili, tagli a pensioni e welfare, ecc? voterebbe no scatenando l'ira della bce ma soprattutto porgendo il fianco a berlusconi che, facendo campagna elettorale, griderebbe ai nemici dell'euro!
insomma, le dimissioni, o si danno o non si danno. altimenti è solo un danno! e poi vallo a spiegare allo spread ...
8 nov 2011
banditi !
berlusconi è al capolinea, dovrebbe essere solo una questione di ore.
la politica starebbe lavorando ad un governo tecnico guidato da monti, oppure da amato, per varare le misure chieste dall'europa!
ora, passi monti ma ogni volta che sento il nome di giuliano amato mi vengono i pruriti allergici; ricordo ancora il 6 per mille prelevato dal mio conto corrente nel lontano 9 luglio 1992! ed il mio prurito diventa ancora più forte (specialmente nel lato portafogli) quando leggo le interviste a personaggi del mondo della politica o della finanza di destra e sinistra. sento voci che parlano della ricchezza degli italiani, sufficiente a pagare il debito pubblico ... basta solo allungare le mani.
innanzitutto c'è l'oro della banca d'italia (riserve per 2452 tonnellate di oro pari ad un valore di circa 110 miliardi di euro) sul quale hanno messo gli occhi le banche, che sono le azioniste dell'istituto centrale, per rifinaziare le loro perdite mentre fanno le creste sui mutui ai clienti (dati crif dicono che le banche hanno raddoppiato lo spread sui mutui dall'1,3% al 2,6% con picchi al 4%) ...
in seconda battuta ci sono i risparmi delle famiglie (8800 miliardi di euro liquidi a cui si aggiungono 3200 miliardi di assets finanziari) a cui si erano già aggrappati berlusconi e tremonti, davanti ai capi della bce, per difendere la bontà del loro governo ed a cui si ispirano i 'grandi' investitori mondiali per risanare le finanze italiane nel minor tempo possibile ...
per finire c'è l'ideona di andrea monorchio, ex ragioniere generale dello stato, che suggerisce al governo di fare acquistare 450 miliardi di euro di btp per legge (a 20 o 30 anni al tasso del 1,5%) tramite una ipoteca sul 10% del valore delle nostre case, il cui valore complessivo è di circa 4800 miliardi di euro a cui vanno sottratti circa 350 miliardi di mutui ... altro che le mani in tasca!!
la politica starebbe lavorando ad un governo tecnico guidato da monti, oppure da amato, per varare le misure chieste dall'europa!
ora, passi monti ma ogni volta che sento il nome di giuliano amato mi vengono i pruriti allergici; ricordo ancora il 6 per mille prelevato dal mio conto corrente nel lontano 9 luglio 1992! ed il mio prurito diventa ancora più forte (specialmente nel lato portafogli) quando leggo le interviste a personaggi del mondo della politica o della finanza di destra e sinistra. sento voci che parlano della ricchezza degli italiani, sufficiente a pagare il debito pubblico ... basta solo allungare le mani.
innanzitutto c'è l'oro della banca d'italia (riserve per 2452 tonnellate di oro pari ad un valore di circa 110 miliardi di euro) sul quale hanno messo gli occhi le banche, che sono le azioniste dell'istituto centrale, per rifinaziare le loro perdite mentre fanno le creste sui mutui ai clienti (dati crif dicono che le banche hanno raddoppiato lo spread sui mutui dall'1,3% al 2,6% con picchi al 4%) ...
in seconda battuta ci sono i risparmi delle famiglie (8800 miliardi di euro liquidi a cui si aggiungono 3200 miliardi di assets finanziari) a cui si erano già aggrappati berlusconi e tremonti, davanti ai capi della bce, per difendere la bontà del loro governo ed a cui si ispirano i 'grandi' investitori mondiali per risanare le finanze italiane nel minor tempo possibile ...
per finire c'è l'ideona di andrea monorchio, ex ragioniere generale dello stato, che suggerisce al governo di fare acquistare 450 miliardi di euro di btp per legge (a 20 o 30 anni al tasso del 1,5%) tramite una ipoteca sul 10% del valore delle nostre case, il cui valore complessivo è di circa 4800 miliardi di euro a cui vanno sottratti circa 350 miliardi di mutui ... altro che le mani in tasca!!
5 nov 2011
alluvionati d'italia
"Ma che si fa oggi? Lo sci d'acqua!" (Amici miei atto II - 1982)
italia sott'acqua, in tutti i sensi: genova è devastata dall'alluvione, l'italia è commissariata anche dal fondo monetario e berlusconi è sempre più fuori dal mondo ....
la marea di acqua e fango tocca genova, dopo le cinque terre, lasciando dietro di se altri morti. la politica locale prova a scaricare prontamente le responsabilità dell'incuria, della mancata manutenzione dei fiumi, della speculazione immobiliare ed urbana ... è dal 1966 (anno dell'alluvione di firenze) che l'italia continua a ripetere gli stessi errori e gli italiani a pagare un prezzo altissimo in termini di danni e di vite!
in chiusura del g20 di cannes, il fondo monetario internazionale ha deciso che farà un 'monitoraggio' (termine tecnico per chiamare il commissariamento) trimestrale sull'avanzamento delle riforme perchè, come ha detto il direttore del fmi lagarde 'il problema italiano è la mancanza di credibilità delle misure annunciate'. è la prima volta che lo fmi fa un 'monitoraggio' su un paese senza avergli erogato dei prestiti; ma nell'era dei berlusconi non c'è più limite al peggio!
il premier silvio berlusconi ripete il solito spettacolo della 'crisi che non c'è' parlando in conferenza stampa di un paese 'dove i ristoranti sono pieni, non si trova posto sugli aerei e i luoghi di vacanza sono iper-prenotati' dando, come al solito, la colpa di tutto ai giornali ed 'all'introduzione dell'euro, fatto dal governo di allora' (salvo ricordare che fu il suo governo a non fare i controlli all'introduzione nel 2002); quanto al commissariamento dello fmi 'è stato chiesto dall'italia' ... come dire che non si stratta di un commissario ma di una badante?
il pdl continua a perdere i pezzi, con altri due deputati che passano all'opposizione. verdini stavolta sembra preoccupato ,perchè i radicali gli hanno risposto picche e non ci sarebbero più i numeri alla camera! martedì della prossima settimana si dovrebbe avere il primo voto 'dentro-o-fuori' a meno che berlusconi non decida di presentarsi al quirinale per le dimissioni senza passare per la sfiducia; in questo caso potrebbe avere la chance di dirigere le consultazioni con il presidente napolitano per un nuovo governo dove potrebbe proporre qualche nome non troppo scomodo (letta o alfano in primis, ma dubito che vengano accettati da casini e bersani, magari qualche tecnico amico come grilli) ed appoggiare indirettamente il nuovo governo. berlusconi in pratica cerca il modo di non andare a votare subito così da avere il tempo per: a) risalire nei sondaggi, b) farsi togliere le castagne dal fuoco della manovra lacrime & sangue da un tecnico, c) evitare che un nuovo governo faccia leggi contro il suo interesse ... insomma, la solita manfrina!!
italia sott'acqua, in tutti i sensi: genova è devastata dall'alluvione, l'italia è commissariata anche dal fondo monetario e berlusconi è sempre più fuori dal mondo ....
la marea di acqua e fango tocca genova, dopo le cinque terre, lasciando dietro di se altri morti. la politica locale prova a scaricare prontamente le responsabilità dell'incuria, della mancata manutenzione dei fiumi, della speculazione immobiliare ed urbana ... è dal 1966 (anno dell'alluvione di firenze) che l'italia continua a ripetere gli stessi errori e gli italiani a pagare un prezzo altissimo in termini di danni e di vite!
in chiusura del g20 di cannes, il fondo monetario internazionale ha deciso che farà un 'monitoraggio' (termine tecnico per chiamare il commissariamento) trimestrale sull'avanzamento delle riforme perchè, come ha detto il direttore del fmi lagarde 'il problema italiano è la mancanza di credibilità delle misure annunciate'. è la prima volta che lo fmi fa un 'monitoraggio' su un paese senza avergli erogato dei prestiti; ma nell'era dei berlusconi non c'è più limite al peggio!
il premier silvio berlusconi ripete il solito spettacolo della 'crisi che non c'è' parlando in conferenza stampa di un paese 'dove i ristoranti sono pieni, non si trova posto sugli aerei e i luoghi di vacanza sono iper-prenotati' dando, come al solito, la colpa di tutto ai giornali ed 'all'introduzione dell'euro, fatto dal governo di allora' (salvo ricordare che fu il suo governo a non fare i controlli all'introduzione nel 2002); quanto al commissariamento dello fmi 'è stato chiesto dall'italia' ... come dire che non si stratta di un commissario ma di una badante?
il pdl continua a perdere i pezzi, con altri due deputati che passano all'opposizione. verdini stavolta sembra preoccupato ,perchè i radicali gli hanno risposto picche e non ci sarebbero più i numeri alla camera! martedì della prossima settimana si dovrebbe avere il primo voto 'dentro-o-fuori' a meno che berlusconi non decida di presentarsi al quirinale per le dimissioni senza passare per la sfiducia; in questo caso potrebbe avere la chance di dirigere le consultazioni con il presidente napolitano per un nuovo governo dove potrebbe proporre qualche nome non troppo scomodo (letta o alfano in primis, ma dubito che vengano accettati da casini e bersani, magari qualche tecnico amico come grilli) ed appoggiare indirettamente il nuovo governo. berlusconi in pratica cerca il modo di non andare a votare subito così da avere il tempo per: a) risalire nei sondaggi, b) farsi togliere le castagne dal fuoco della manovra lacrime & sangue da un tecnico, c) evitare che un nuovo governo faccia leggi contro il suo interesse ... insomma, la solita manfrina!!
4 nov 2011
cannes
"l'histoire s'écrit à cannes - bienvenue au g20"
il g20 ci riconsegna un berlusconi sempre più solitario (ormai nessuno dei grandi se lo fila più, ragione per cui è costretto a pranzare con il premier nigeriano), sempre meno considerato politicamente ('nessuno gli crede più' dice un consigliere di sarkozy) e con la sua maggioranza che continua a perdere pezzi (l'esodo guarda caso è cominciato tre giorni fa, quando i gran ciambellani del partito festeggiavano per il milione di tessere ... forse che quella sarà la base di partenza per decidere il futuro del partito e soprattutto i posti disponibili nelle liste elettorali prossime?). e comunque l'europa intera chiede le riforme all'italia e le vuole velocemente, tanto che i commissari della bce e del fmi ci controlleranno costantemente! d'altronde le volontà di germania, francia e stati uniti sono riassunte nella frase di angela merkel: 'per noi quello che conta sono i fatti'.
cosa rimane da fare a berlusconi a questo punto? aspettare che la sfiducia arrivi dal parlamento, convinto che il lavoro di verdini (pressing sui radicali) possa portare nuovi voti alla camera in modo da arrivare all'anno nuovo e poi andare alle elezioni in primavera con il porcellum. nel caso invece verdini non avesse successo, c'è sempre la possibilità di stare all'opposizione di un governo tecnico, scatenando tutte le sue forze mediatiche contro il 'golpe/ribaltone' nella speranza di arrivare alle elezioni del 2013 con qualche chance di vittoria.
notevole la mossa di mario draghi nel suo secondo giorno di presidenza della bce: ha tagliato i tassi dello 0,25% (e altri 25 bps li taglierà probabilmente a dicembre). un vero toccasana per le banche, specialmente quelle tedesche e francesi, cariche di titoli di stato dei paesi a rischio e quindi a rischio di perdite ingenti. inoltre, il taglio dei tassi, aumenta la possibilità per le banche di finanziarsi a costi ridotti e magari poi investire sul mercato con ritorni interessanti (btp a due anni rendono quasi il 5,5%!) e coprire i buchi di bilancio. draghi insomma ha subito cercato di compiacere i potenti d'europa merkel e sarkozy, che hanno bisogno di tamponare le perdite delle loro banche per non subire tagli del rating ed essere poi trattati come un berlusconi qualsiasi!
il g20 ci riconsegna un berlusconi sempre più solitario (ormai nessuno dei grandi se lo fila più, ragione per cui è costretto a pranzare con il premier nigeriano), sempre meno considerato politicamente ('nessuno gli crede più' dice un consigliere di sarkozy) e con la sua maggioranza che continua a perdere pezzi (l'esodo guarda caso è cominciato tre giorni fa, quando i gran ciambellani del partito festeggiavano per il milione di tessere ... forse che quella sarà la base di partenza per decidere il futuro del partito e soprattutto i posti disponibili nelle liste elettorali prossime?). e comunque l'europa intera chiede le riforme all'italia e le vuole velocemente, tanto che i commissari della bce e del fmi ci controlleranno costantemente! d'altronde le volontà di germania, francia e stati uniti sono riassunte nella frase di angela merkel: 'per noi quello che conta sono i fatti'.
cosa rimane da fare a berlusconi a questo punto? aspettare che la sfiducia arrivi dal parlamento, convinto che il lavoro di verdini (pressing sui radicali) possa portare nuovi voti alla camera in modo da arrivare all'anno nuovo e poi andare alle elezioni in primavera con il porcellum. nel caso invece verdini non avesse successo, c'è sempre la possibilità di stare all'opposizione di un governo tecnico, scatenando tutte le sue forze mediatiche contro il 'golpe/ribaltone' nella speranza di arrivare alle elezioni del 2013 con qualche chance di vittoria.
notevole la mossa di mario draghi nel suo secondo giorno di presidenza della bce: ha tagliato i tassi dello 0,25% (e altri 25 bps li taglierà probabilmente a dicembre). un vero toccasana per le banche, specialmente quelle tedesche e francesi, cariche di titoli di stato dei paesi a rischio e quindi a rischio di perdite ingenti. inoltre, il taglio dei tassi, aumenta la possibilità per le banche di finanziarsi a costi ridotti e magari poi investire sul mercato con ritorni interessanti (btp a due anni rendono quasi il 5,5%!) e coprire i buchi di bilancio. draghi insomma ha subito cercato di compiacere i potenti d'europa merkel e sarkozy, che hanno bisogno di tamponare le perdite delle loro banche per non subire tagli del rating ed essere poi trattati come un berlusconi qualsiasi!
3 nov 2011
agonia
non mollare. mai! (decalogo del fascista - rivista vent'anni, torino: anno 3 n.4)
il consiglio dei ministri rinuncia al decreto anticrisi dopo che il presidente napolitano ha dato lo stop ad alcuni provvedimenti su giustizia e licenziamenti inseriti furbescamente nel pacchetto. ma probabilmente berlusconi ha fermato il decreto dopo che sei malpancisti del pdl gli hanno recapitato una lettera, chiedendogli le dimissioni. ma berlusconi non demorde, vuole guadagnare tempo ... per comprare qualtro altro deputato (verdini starebbe facendo pressing sui radicali) e portare a casa l'impunità; anche perchè, come dice bossi, 'non vuole fare la fine di craxi, ha paura dei giudici e per le sue aziende'.
intanto oggi angela merkel e nicolas sarkozy aspettano silvio berlusconi al g20 di cannes per avere un quadro della situzione ... e che non sia quello dei minzolini o dei ferrara di turno!!
il consiglio dei ministri rinuncia al decreto anticrisi dopo che il presidente napolitano ha dato lo stop ad alcuni provvedimenti su giustizia e licenziamenti inseriti furbescamente nel pacchetto. ma probabilmente berlusconi ha fermato il decreto dopo che sei malpancisti del pdl gli hanno recapitato una lettera, chiedendogli le dimissioni. ma berlusconi non demorde, vuole guadagnare tempo ... per comprare qualtro altro deputato (verdini starebbe facendo pressing sui radicali) e portare a casa l'impunità; anche perchè, come dice bossi, 'non vuole fare la fine di craxi, ha paura dei giudici e per le sue aziende'.
intanto oggi angela merkel e nicolas sarkozy aspettano silvio berlusconi al g20 di cannes per avere un quadro della situzione ... e che non sia quello dei minzolini o dei ferrara di turno!!
2 nov 2011
alla ricerca della felicità
"un uomo sta affogando in mare. passa una barca e chiede all'uomo: 'ti serve aiuto?' e lui: 'no, no, dio mi salverà'. passa un'altra barca e chiede all'uomo: 'ti serve aiuto?' e lui: 'no, no, dio mi salverà'. poi l'uomo annega e va in paradiso. l'uomo chiede quindi a dio: 'ma perché non mi hai salvato?' e dio: 'ma se ti ho mandato due barche a salvarti, stupido!' " (the pursuit of happyness)
il premier inglese david cameron vuole conoscere il livello di felicità degli inglesi per indirizzare le strategie del suo governo. per farlo, ha mandato un questionario a tutti gli abitanti del regno unito con dieci domande:
1) sei soddisfatto della tua vita?
2) sei soddisfatto di tua moglie/tuo marito?
3) che voto dai alla tua salute mentale e fisica?
4) hai un lavoro?
5) ti piace il tuo lavoro?
6) sei soddisfatto del tuo stipendio?
7) sei soddisfatto del tuo quartiere?
8) temi la criminalità?
9) che grado di istruzione hai?
10) hai fiducia nei politici e nelle amministrazioni locali?
provo a pensare alle risposte che darebbero in italia e mi viene da ridere.... unbelievable!
il premier inglese david cameron vuole conoscere il livello di felicità degli inglesi per indirizzare le strategie del suo governo. per farlo, ha mandato un questionario a tutti gli abitanti del regno unito con dieci domande:
1) sei soddisfatto della tua vita?
2) sei soddisfatto di tua moglie/tuo marito?
3) che voto dai alla tua salute mentale e fisica?
4) hai un lavoro?
5) ti piace il tuo lavoro?
6) sei soddisfatto del tuo stipendio?
7) sei soddisfatto del tuo quartiere?
8) temi la criminalità?
9) che grado di istruzione hai?
10) hai fiducia nei politici e nelle amministrazioni locali?
provo a pensare alle risposte che darebbero in italia e mi viene da ridere.... unbelievable!
halloween
dolcetto o scherzetto?
le streghe sono volate sull'italia anche dopo la notte di hallowen. il riassunto della giornata sta in tre numeri: 454, lo spread btp-bund; -7% (la giornata in borsa) e 6,2% il rendimento dei titoli di stato italiani a 10 anni che significa altri 5 miliardi di interessi da pagare rispetto alle previsioni della manovra di agosto. e nel momento dell'emergenza si alza nuovamente l'unica voce attendibile in italia: quella del presidente della repubblica napolitano. il quirinale chiede al governo 'improrogabili decisioni efficaci' ma nel frattempo tiene delle consultazioni informali con bersani, casini e fini. intanto mario monti si scalda a bordo campo, dopo un viaggio a bruxelles nei giorni scorsi dove ha incontrato barroso. purtroppo tutto il chiacchiericcio non risolve i problemi dell'italia anzi, come dice tremonti: 'il problema non sono le misure, ma è silvio berlusconi'. e mentre nel pdl festeggiano per il milione di iscritti al partito, il premier pensa ad un altro coup de théâtre: un rimpasto di governo per liberarsi di tremonti, dare spazio a qualche malpancista e sopravvivere fino al nuovo anno. sempre che non decida, per responsabilità nazionale, di dare le dimissioni e lanciare un governo retto da un suo replicante: letta o alfano, che gli garantirebbero comunque l'impunità.
a proposito ... nel breve, per non presentarsi al g20 domani a mani vuote, berlusconi pensa ad un decreto che contenga: patrimoniale, condono, licenziamenti, tagli alle agevolazioni e soprattutto un bel prelievo forzoso sui conti correnti!!
le streghe sono volate sull'italia anche dopo la notte di hallowen. il riassunto della giornata sta in tre numeri: 454, lo spread btp-bund; -7% (la giornata in borsa) e 6,2% il rendimento dei titoli di stato italiani a 10 anni che significa altri 5 miliardi di interessi da pagare rispetto alle previsioni della manovra di agosto. e nel momento dell'emergenza si alza nuovamente l'unica voce attendibile in italia: quella del presidente della repubblica napolitano. il quirinale chiede al governo 'improrogabili decisioni efficaci' ma nel frattempo tiene delle consultazioni informali con bersani, casini e fini. intanto mario monti si scalda a bordo campo, dopo un viaggio a bruxelles nei giorni scorsi dove ha incontrato barroso. purtroppo tutto il chiacchiericcio non risolve i problemi dell'italia anzi, come dice tremonti: 'il problema non sono le misure, ma è silvio berlusconi'. e mentre nel pdl festeggiano per il milione di iscritti al partito, il premier pensa ad un altro coup de théâtre: un rimpasto di governo per liberarsi di tremonti, dare spazio a qualche malpancista e sopravvivere fino al nuovo anno. sempre che non decida, per responsabilità nazionale, di dare le dimissioni e lanciare un governo retto da un suo replicante: letta o alfano, che gli garantirebbero comunque l'impunità.
a proposito ... nel breve, per non presentarsi al g20 domani a mani vuote, berlusconi pensa ad un decreto che contenga: patrimoniale, condono, licenziamenti, tagli alle agevolazioni e soprattutto un bel prelievo forzoso sui conti correnti!!
1 nov 2011
l’attacco all’italia non dipende da me ...
ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno (1967 - Bindi - Nisa - Califano)
i mercati stanno rispondendo alla lettera di berlusconi alla bce: borsa -9% in due giorni e spread bpt-bund a 437 bps con i tassi italiani ormai ben sopra il 6%, livello che è costato il default di portogallo, irlanda e grecia!
il premier sta nel frattempo preparandosi per il g20 di cannes che inizierà giovedì, nella speranza di fare breccia nei cuori di angela merkel e nicolas sarkozy. per questo motivo ha prontamente smentito 'la voce di colloqui riservati tra il presidente del consiglio, il cancelliere merkel e il presidente sarkozy dopo il consiglio europeo di mercoledì scorso' (come da comunicato della presidenza del consiglio), onde non finire tritato in un nuovo vortice di critiche dall'estero. ma la faccia tosta rimane sempre la stessa: 'l’attacco all’italia non dipende da me'.
i ministri del suo governo sono intanto occupati nelle loro abituali occupazioni:
- tremonti a provare vendere i titoli di stato direttamente alle famiglie senza passare dalle banche, perchè 'quando una persona va allo sportello, gli vengono offerti altri prodotti o i prodotti della banca stessa';
- bossi a minacciare chi 'sui giornali continua ad attaccare la mia famiglia';
- sacconi vede 'al lavoro nuclei organizzati che operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta' sebbene la polizia e i servizi segreti non siano informati.
i mercati stanno rispondendo alla lettera di berlusconi alla bce: borsa -9% in due giorni e spread bpt-bund a 437 bps con i tassi italiani ormai ben sopra il 6%, livello che è costato il default di portogallo, irlanda e grecia!
il premier sta nel frattempo preparandosi per il g20 di cannes che inizierà giovedì, nella speranza di fare breccia nei cuori di angela merkel e nicolas sarkozy. per questo motivo ha prontamente smentito 'la voce di colloqui riservati tra il presidente del consiglio, il cancelliere merkel e il presidente sarkozy dopo il consiglio europeo di mercoledì scorso' (come da comunicato della presidenza del consiglio), onde non finire tritato in un nuovo vortice di critiche dall'estero. ma la faccia tosta rimane sempre la stessa: 'l’attacco all’italia non dipende da me'.
i ministri del suo governo sono intanto occupati nelle loro abituali occupazioni:
- tremonti a provare vendere i titoli di stato direttamente alle famiglie senza passare dalle banche, perchè 'quando una persona va allo sportello, gli vengono offerti altri prodotti o i prodotti della banca stessa';
- bossi a minacciare chi 'sui giornali continua ad attaccare la mia famiglia';
- sacconi vede 'al lavoro nuclei organizzati che operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta' sebbene la polizia e i servizi segreti non siano informati.
Iscriviti a:
Post (Atom)